Vetture sequestrate: il deposito, fino al riscatto o alla confisca, lo paga l'Unione

Che fine fanno i veicoli sequestrati dalla Polizia Locale per violazioni del Codice della Strada? Debbono essere custoditi a proprie spese dal proprietario ma, qualora quest'ultimo lasciasse scadere i termini per il ricorso contro il provvedimento, il mezzo viene confiscato e tocca sempre al proprietario pagarne il trasferimento presso un deposito con il quale è convenzionata la Prefettura. Se non lo fa, va incontro a sanzioni, fino al trasferimento della proprietà alla ditta incaricata della custodia che può anche decidere di rottamare il mezzo, specie se molto danneggiato. Le spese di custodia dei veicoli sequestrati, però, secondo la normativa vigente sono anticipate dall'amministrazione cui fa capo il pubblico ufficiale che ha eseguito il sequestro: in questo caso l'Unione delle Terre d'Argine. Che infatti in questi giorni, in attesa del provvedimento di riscatto o di confisca definitiva, ha dovuto deliberare il pagamento alla ditta custode di poco più di 2mila euro per nove mezzi sequestrati e, nello stesso atto, lo stanziamento stimato in diecimila euro in previsione di nuovi sequestri che avvenissero nel corso del 2023.