C’è anche un’azienda di Carpi nel team che ha realizzato Eta 20, una mascherina etica, ecologica e sostenibile. Oltre a salvaguardare l’ambiente perché non si getta, ma si lava e si riutilizza anche dopo diversi lavaggi, si tratta di un prodotto realizzato da soggetti svantaggiati e fragili che in questo modo hanno la possibilità di avere un’occupazione e reintegrarsi socialmente.
Il progetto nasce dalla cooperativa bolognese Eta Beta, che ha lavorato in collaborazione con la carpigiana Pretty Mode, Zero Waste Italy e Università di Bologna. Il dispositivo è realizzato in tessuto antimicrobico e antivirale con un filtro sostituibile, è certificato dall'Alma Mater, la produzione può arrivare a oltre 20 mila mascherine a settimana, con la possibilità di inserire decine di persone svantaggiate oltre alle dieci già coinvolte sui primi 5 mila ordini.