Nel primo semestre di esercizio 2021

Carpi, Bulgarelli Production: fatturato in crescita del 60 per cento

Non tutte le aziende di moda risentono della pandemia. E’ il caso di Bulgarelli Production che ha chiuso il primo semestre di esercizio 2021 a più 60 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020, con un fatturato pari a 2 milioni 300 mila euro. L’azienda di labelling carpigiana che progetta e produce cartellini, etichette, complementi in cartotecnica e micro-packaging per abbigliamento e accessori moda ha inoltre in programma un consistente piano di investimenti per il biennio 2021-202.

«Questo risultato ci rende molto orgogliosi – commenta Davide Bulgarelli, titolare e Ceo –. In particolare dobbiamo ringraziare i clienti che hanno compreso e condiviso gli importanti provvedimenti che abbiamo adottato per la sostenibilità, premiandoci con la loro fiducia».

Nei prossimi mesi Bulgarelli Production investirà circa 1,5 milioni di euro che consentiranno l’adozione di nuove tecnologie dedicate al reparto cartotecnico e alla digitalizzazione dei processi manifatturieri, oltre all’ampliamento della sede con ulteriori 1.200 metri quadrati di nuovi spazi produttivi. Anche la digitalizzazione dei processi produttivi sarà ulteriormente sviluppata con l’implementazione del dialogo fra il sistema gestionale Zucchetti e la produzione, tramite una serie di device con cui ogni operatore potrà comunicare gli step di ogni fase di lavorazione con il gestionale centrale.

«Ringrazio innanzitutto tutto il team Bulgarelli Production per questa crescita e per la stima che raccogliamo ogni giorno da tutti i nostri partner – aggiunge Bulgarelli – . Ho sempre creduto nelle grandi potenzialità della mia azienda e di tutte le persone che ne fanno parte. I prossimi mesi ci vedranno impegnati nell’implementare e garantire gli standard di qualità e performance che ci contraddistinguono da sempre. Le nuove funzionalità di cartellini, etichette e micro-packaging come “carta d’identità” di prodotto, da esibire come garanzia di trasparenza e tracciabilità di filiera, ci pongono davanti a nuove sfide, in particolare nella trasformazione digitale. I nuovi investimenti  che stiamo mettendo in atto ci offrono l’opportunità di essere ancor più affidabili e competenti anche in ambito hi-tech».

Fra le novità già in atto, l’introduzione di una macchina da stampa HUV di ultima generazione con cui l’azienda intende migliorare il potenziale produttivo e migliorare la qualità del colore dei prodotti stampati. Prodotta presso lo stabilimento Komori di Tsukuba, una delle fabbriche di meccanica di precisione a più basse emissioni al mondo, sarà soprattutto in grado di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 e azzerare l’emissione di ozono.

La sostenibilità è già da anni una priorità per l’azienda carpigiana. Nel corso ha avviato e completato con successo i processi di certificazione FSC - Forest Stewardship Council per la corretta gestione ambientale, sociale ed economica di foreste e piantagioni; ISO 14064-1 per il corretto calcolo delle emissioni aziendali di CO2 e altri gas serra che vengono prodotti da tutta la filiera aziendale per la realizzazione del prodotto consegnato, fino al suo stesso fine vita; ISO 9001 per la conformità dei processi operativi aziendali agli standard internazionali riferiti alla gestione della qualità. E ancora, SA 8000 per attestare il rispetto dei principi etico-sociali e di sicurezza sul lavoro determinati dalle convenzioni internazionali, di fondamentale importanza per garantire il benessere dei lavoratori ed un corretto controllo della supply-chain.

Nel 2020 le sue azioni per la salvaguardia dell’ambiente le hanno permesso di raggiungere la “Carbon Positivity” (leggi qui): le emissioni di CO2 che genera sono assorbite e anzi superate dall’impatto di tutti i provvedimenti presi a sostegno dell’ambiente, come dichiara con il suo simbolo Carbon Postivi Hangtag, segno distintivo che attesta che il suo cartellino ha un saldo positivo di impatto ambientale.