Costi troppo alti per rinnovare il locale. Ma il ristorante si trasferirà altrove

Clorofilla al Parco: non abbiamo partecipato al bando e chiudiamo il 4 maggio

Dopo 17 anni di attività particolarmente apprezzata dai tanti frequentatori, il Clorofilla al parco delle Rimembranze chiuderà i battenti il prossimo 4 maggio. Lo annunciano i titolati del noto Wine & Restaurant sulla pagina facebook del ristorante salutando tutti i loro clienti e ringraziandoli per la preferenza accordata al locale in tutti questi anni di attività. "Nella giornata di ieri - lasciano detto i titolari del ristorante Clorofilla - è scaduto il termine per la presentazione delle candidature per il bando della successiva gestione del Clorofilla. Volevamo comunicare a tutti i nostri clienti che ci hanno voluto bene in questi 17 anni di attività che noi non abbiamo presentato alcuna domanda. Le condizioni economiche alquanto sfavorevoli previste nel bando ci hanno portato alla convinzione di questa difficile e sofferta scelta. L'edificio infatti necessita di opere di ristrutturazione straordinaria e ammodernamento urgenti e fondamentali. Onere che non ci sentiamo e non vogliamo accollarci. Pertanto il Clorofilla chiuderà i battenti il giorno 4 maggio 2022. Un grazie immenso a chi ha creduto in noi: Lorenzo, Marcello, Adriano, Roberto, Leda e Primo".

Se al parco delle Rimembranze il Clorofilla si vede costretto a chiudere i battenti e non si sa ancora se qualcuno prenderà il suo posto, non è detto che il ristorante debba chiudere definitivamente. "Questo non è un addio", precisano infatti i sei soci del Clorofilla Wine & Restaurant, lasciando intendere che sono al lavoro per un'altra e diversa location per il loro apprezzato ristorante. Nello scorso mese di marzo, dopo una serie di proroghe, il Comune di Carpi aveva approvato l'avviso pubblico per la concessione - per i prossimi sei anni, prorogabili di altri sei -, dell'immobile di proprietà comunale posto nel parco delle Rimembranze e sin qui utilizzato dal Clorofilla. La base d'asta del canone annuo era stato fissata in 24 mila 500 euro più Iva e la scadenza per la presentazione della candidature ha avuto luogo il 14 aprile. Fra i requisiti richiesti ai candidati, tra l'altro: l'aver esercitato l'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per almeno tre degli ultimi cinque anni, l'aver sviluppato un volume d'affari di almeno 200 mila euro, con riferimento ai tre migliori esercizi dell'ultimo quinquennio e l'impegno a non installare slot machine e videolotterie.