Sul tema delle nuove aperture di grandi superfici commerciali a Carpi e sulle polemiche che ne nascono puntualmente, sospinte dai social, si deve registrare la presa di posizione di Confcommercio Carpi che, tramite il suo presidente, il negoziante Daniele Gilioli, entra in campo con una serie di valutazioni: " Come Presidente di Confcommercio Carpi - scrive in una nota dell'associazione Daniele Gilioli -, voglio riprendere un tema ormai quasi desueto sulle nuove aperture di grandi spazi commerciali nella nostra città, non vogliamo fare da cassa di risonanza ai tanti commenti negativi sui social alla notizia dell’ennesimo supermercato alimentare di prossima apertura, ma se sono così tanti un motivo ci sarà, mi azzardo a dire".
"Come associazione - afferma ancora Gilioli - siamo già intervenuti in merito in passato portando motivazioni piu’ che plausibili a suffragio di questi giudizi negativi: domanda di consumi che non cresce, consumo del suolo, riqualificazione degli immobili, diversificazione attività economiche, spreco di generi alimentari scaduti, ecc. ecc. ritengo piuttosto oggi piu’ utile spostare il punto di osservazione sul metodo su come sembra si arrivi a questa nuova apertura: l’area oggetto della nuova apertura non è a destinazione d’uso commerciale attualmente, il Piano Regolatore o come si chiama oggi perché ogni tanto gli si cambia nome, non prevede lì alcuna media struttura commerciale mi sembra, se lo diventerà lo diventerà con una variante di piano specifica a fronte di concessioni d’uso che la proprietà dell’immobile concederà temporaneamente al Comune di Carpi. Mi chiedo quindi, se è sufficiente “mercanteggiare” in qualsiasi epoca temporale interventi urbani simili, a cosa serve la Programmazione Urbanistica ? Su quali basi un imprenditore puo’ a sua volta programmare se tutto è “modificabile” e “interpretabile” anche all’ultimo momento in base ad una “contropartita” ? Come ogni Gioco anche quello dell’economia deve avere delle regole chiare e ferme".
