La Lavanderia Baldini di Soliera, storica realtà di servizio per alberghi e ristoranti, punta a un rilancio produttivo anche grazie ad un accordo sindacale concluso in questi giorni. Lo annuncia la Cgil di Modena: " Grazie all’intervento di contrattazione della Cgil, e grazie ad un lavoro congiunto di molteplici categorie - chiarisce una nota del sindacato -, è stata scongiurata la chiusura dell’azienda dando un futuro più stabile ai dipendenti e garantendo in primis l'applicazione corretta a tutti i lavoratori del contratto collettivo nazionale di settore, quello delle lavanderie industriali". Secondo la Cgil, l'azienda solierese, che sino a inizio anno aveva poco meno di una ventina di dipendenti diretti e una circa una settantina in appalto, negli scorsi mesi ha vissuto molte situazioni di difficoltà che avevano fatto ipotizzare anche il rischio di una chiusura dell’attività.
"Dopo una non semplice contrattazione con l'azienda, condotta dalla Filctem Cgil - riassume la nota del sindacato -, è iniziato il processo di internalizzazione che ad oggi ha visto la chiusura dell'appalto e prevede il passaggio graduale di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici alle dirette dipendenze della Lavanderia Baldini, con contratto a tempo indeterminato. E' stato inoltre siglato l’accordo su un premio di risultato sui prossimi tre anni che valorizza l'impegno da parte dei dipendenti, riconoscendone il contributo fondamentale alla crescita dell’azienda".
“Il traguardo raggiunto è una risposta importante per il territorio e per il settore stesso, considerato l'alto numero di personale stabilizzato che oggi vede la propria situazione contrattuale nettamente migliorata rispetto al passato - commentano con soddisfazione il segretario della Filctem Cgil Modena Fabio Digiuseppe e il funzionario Giacomo Martinelli –. A ciò si aggiunge l’introduzione di un premio di risultato che è il primo esmepio in questo settore del territorio modenese”. “L’auspicio – concludono Digiuseppe e Martinelli – è che questo risultato possa aiutare a consolidare le relazioni industriali, contribuendo a creare una prospettiva di crescita per l’azienda e per i suoi livelli occupazionali”.