L’imprenditore carpigiano ha parlato dei risultati e dei progetti della sua Eccellenze Italiane Holding

Marco Marchi: pensiamo a nuove acquisizioni nel 2022

A fine anno si moltiplicano le interviste ai manager e agli imprenditori della moda carpigiana pubblicate dalle riviste di settore. Dopo Enrico Vanzo e Alessandro Varisco amministratori delegati, rispettivamente, di Manila Grace e di Twinset, in questi giorni a parlare è Marco Marchi, fondatore di Liu Jo e amministratore unico di Eccellenze Italiane Holding.  L’imprenditore carpigiano ha dichiarato a Fashion Network di essere fiero dei risultati ottenuti dalle sue società, nonostante le grandi difficoltà vissute a seguito della pandemia. E ha raccontato di aver avviato, qualche anno fa, un nuovo business nell’ambito del digitale. 

Digital Boite è una società che ho avviato nel 2018, insieme a Michael Scatigna, che riveste il ruolo di ceo, con la volontà di lavorare strategicamente sul mondo online – ha spiegato –. La piattaforma affianca i brand nella gestione del loro business e-commerce puntando su servizi verticali, innovazione tecnologica e approccio personalizzato. Dal 2020 la società si è aperta ufficialmente a clienti e brand esterni al gruppo Eccellenze Italiane, con l’obbiettivo di offrire il miglior servizio digitale sul mercato in ottica tailor made. Con Digital Boite dovremmo chiudere il 2021 con un fatturato in crescita dell’80 per cento rispetto al 2020 e pensiamo di arrivare a 100 milioni di euro nel 2023”.
Digital Boite, che ha una sede a Carpi di circa cinquemila metri quadri, impiega a oggi 50 dipendenti con un’età media di 35 anni.

Marco Marchi ha poi svelato alla rivista di moda altri importanti progetti che sta portando avanti con Eccellenze Italiane Holding – che comprende Liu JoEli (calzature), Liu Jo Luxury (gioielli) e Blufin (Blumarine) – funzionali alla crescita delle società e in grado di riunire le caratteristiche vincenti dei canali distributivi esistenti.

“Con l’acquisizione di Blufin due anni fa ha preso forma questo sogno imprenditoriale che è Eccellenze Italiane e, in questo breve periodo, abbiamo lavorato con impegno per selezionare realtà accomunate da forte distintività e potenziale di crescita con l’obiettivo di portarle a competere efficacemente sul mercato globale – ha precisato Marchi . Vogliamo continuare a fare scouting per aumentare la dimensione di Eccellenze Italiane con nuovi target da poter inserire nel nostro progetto. Abbiamo diversi dossier che stiamo valutando, altri in stadio più avanzato. Stiamo guardando anche a realtà di eccellenze in termini di sourcing e quindi non escludiamo di poter includere anche aziende produttive, perché la straordinaria capacità del fare italiano va salvaguardata. Attualmente stiamo ragionando su acquisizione di realtà produttrici di calzature”.
In generale, per il 2022, la volontà dell'imprenditore è quella di consolidare ulteriormente la presenza di Eccellenze Italiane Holding a livello nazionale ed internazionale. “Ho creato Eccellenze Italiane perché credo nella cultura italiana del saper fare – ha concluso il fondatore di Liu Jo –, credo che questo modo di fare impresa, che il mondo ama e ci invidia, possa essere l’opportunità per costruire poli di eccellenza con cui poter giocare una partita a livello globale".

 

Nelle foto: Marco Marchi (ph. Corriere.it) e la sede di Digital Boite a Carpi