Un miliardo di dividendi da distribuire nell'arco dei quattro anni ma con 600 sportelli in chiusura sul territorio

BPER Banca ha presentato il suo piano industriale 2022-2025

BPER Banca ha presentato oggi il suo nuovo piano industriale che copre l'arco temporale 2022-2025. Importanti le novità annunciate dall'amministratore delegato della banca modenese, Piero Luigi Montani (nella foto). Il piano prevede un'evoluzione verso un modello di affari multi-specialista e a capitale leggero, in grado di valorizzare la scala nazionale ormai conseguita dal Gruppo BPER Banca. L'obbiettivo è quello di conseguire utili netti in crescita per arrivare alla distribuzione di un dividendo dii almeno un miliardo di euronell'arco di validità del piano. Sono previste ulteriori cessioni di crediti deteriorati e dismissioni selettive di asset non strategici per un incasso previsto di 500 milioni che si aggiungeranno a quanto di risparmierà dismettendo un complesso di circa 600 sportelli entro il 2024 (molti anche provenienti dal recente acquisto di Carige) di cui 140 già effettuati. E' previsto infine un plafond di 7 miliardi di euro per investimenti nel green e a supporto della transizione ecologica di aziende e famiglie.

In termini numerici, il risultato netto della gestione operativa (dividendi) dovrebbe passare dai 384 milioni di euro conseguiti nel 2011 ai circa 800 milioni di euro previsti per il 2025; gli impieghi della clientela dovrebbeo passare dai 79 miliardi del 2011 ai 95 di fine piano mentre la raccolta diretta viene prevista in aumento da 101 a 111 miliardi e quella indiretta da 166 a 190 miliardi di euro. 

 

"Le proiezioni - afferma la banca - sono basate su uno scenario macroeconomico conservativo, in particolare con riferimento alla progressione dei tassi di interesse le cui stime più recenti prevedono un rialzo nel breve periodo più consistente di quanto ipotizzato nel Piano . Tra le principali assunzioni vi sono: attese di crescita del PIL Italia condizionate dal conflitto Russia-Ucraina; spinte inflazionistiche elevate nel 2022 previste in attenuazione dal 2023; attese di politiche monetarie più restrittive con un conseguente progressivo incremento dei tassi; impieghi a famiglie e imprese in crescita, seppur rivista al ribasso, con tassi e spread in significativo incremento; crescita della raccolta indiretta e gestita condizionata nel breve termine da una maggiore avversione al rischio conseguente al recente aumento della volatilità nei mercati finanziari; aumento della rischiosità per le imprese nel 2022 seguito da un percorso di progressivo rientro dal 2023". Nel corso della validità del piano, BPER Banca perderà circa 3.300 dipendenti ma ha dichiarato di volerne assumere circa 1.450.