L'Ospedale di Comunità sarà pronto a fine 2022

Ausl e Comune hanno firmato il protocollo per il nuovo Os.Co.

E' una importante struttura sanitaria che sta a metà strada tra l'ospedale e i servizi territoriali

Entro il 2022 il Comune di Carpi conta di portare a termine, al primo piano della residenza Il Carpine, un Os.Co. (Ospedale di Comunità) con venti posti letto. Un accordo in tal senso è stato sottoscritto questa mattina dal sindaco Alberto Bellelli e dal direttore generale dell'Ausl (a cui sarà affidata la gestione sanitaria della struttura), Antonio Brambilla. Il progetto esecutivo, già praticamente pronto secondo l'assessore ai lavori pubblici Marco Truzzi, consentirà di realizzare sette camere doppie di degenza e sei singole nelle quali saranno ospitati degenti dimessi dall'ospedale e bisognosi di cure infermieristiche a cui a domicilio non sarebbero in grado di potersi sottoporre. La ristrutturazione de Il Carpine per adeguarlo ad Ospedale di Comunità, secondo il progetto presentato dall'assessore Truzzi, costerà 262 mila euro mentre altri lavori di adeguamento per l'efficentamento energetico sono stati posti in cantiere e riguarderanno più in generale l'intera struttura de Il Carpine, con un impegno di spesa complessivo (compreso l'Os.Co.) di circa 600 mila euro. 

"Anticipiamo, grazie alla disponibilità del Comune di Carpi - ha detto il direttore generale Ausl Brambilla - la realizzazione dell'Os.Co. nel territorio dell'Unione Terre d'Argine, una struttura fondamentale nel nodo dell'assistenza sanitaria territoriale, incrementando così la disponibilità nella nostra provincia di strutture intemedie tra l'ospedale e il domicilio per assicurare una risposta ai bisogni dei cittadini più fragili in un contesto assistenziale adeguato per loro e con personale formato". Saranno otto gli infermieri ed altrettanti gli operatori socio-sanitari in servizio all'Os.Co. a prestare servizio 24 ore al giorno. L'Os.Co. è una struttura di ricovero a breve termine che prende in carico pazienti provenienti dall'ospedale o su richiesta dei medici di base, bisognosi di essere "stabilizzati" e che richiedono sorveglianza infermieristica costante.

Per rendere operativa la struttura, tuttavia, occorreranno lavori che dureranno almeno sei mesi, oltre all'iter amministrativo per l'effettuazione e l'assegnazione del bando di gara all'impresa costruttrice. "Il Carpine verrà a sua volta adeguato trasportando al piano terra i posti letto del primo piano destinati a Os.Co., utilizzando gli spazi attualmente destinati a Centro Diurno il quale a sua volta troverà posto assieme a quello di Borgofortino nel nuovo Care Residence", hanno detto il sindaco e l'assesssore ai Servizi Sociali Tamara Calzolari, la quale ha aggiunto che una voltra trasferito anche il Centro Diurno Borgofortno nel Care Residence, si darà mano alla ristrutturazione degli uffici dell'assessorato ai Sevizi Sociale di viale Carducci anche in vista dell'assunzione di nuovi assistenti sociali per raggiungere il rapporto previsto dalle norme e cioè un assistente sociale ogni 4 mila abitanti. 

(Nelle foto: la firma dell'accordo Comune-Ausl, la presentazione dell'iniziativa e una planimetria del progetto)