E' stata festeggiata così la ricorrenza del 4 novembre

Canti, poesie e letture a Campogalliano per il Milite Ignoto

"Cosa ci dice questa giornata del 4 novembre? Che tutti possiamo essere nella quotidianità dei militi ignoti. Ci ricorda il valore dell'umiltà, dell'operosità silenziosa; ci ricorda tutti quei "senza nome" che hanno lavorato e lavorano per il bene comune. Tutti noi possiamo combattere per migliorare la nostra realtà, non certo con le armi ma con il senso civico, la legge e soprattutto la cultura. Dobbiamo infatti conoscere e ascoltare il mondo per poterlo trasformare". Con queste parole il sindaco di Campogalliano, Paola Guerzoni si è rivolta questa mattina alla cittadinanza e, in particolar modo, ad alcune classi dell'Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Campogalliano.

Il discorso del primo cittadino ha aperto il programma per le celebrazioni campogallianesi del 4 novembre, Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate, arricchita quest'anno dal centenario della traslazione delle spoglie del Milite ignoto. Proprio alla sconosciuta identità di quel militare, caduto durante la Prima guerra mondiale e custodito solennemente dal 4 novembre 1921 presso l'Altare della Patria a Roma, sono state dedicate letture di testi poetici e memorie a cura di alcuni studenti campogallianesi, tutti presenti con la fascia tricolore in piazza Vittorio Emanuele II. La cerimonia, a cui hanno preso parte anche il dirigente scolastico David Toro e il comandante della stazione dei Carabinieri di Campogalliano, il maresciallo Cristian Lombardi, si è conclusa con la deposizione di una corona commemorativa presso la Lapide dei caduti in guerra, ai piedi del Municipio. Oltre a questo omaggio, depositata simbolicamente anche una pergamena che formalizza il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, ratificata lo scorso luglio dal Consiglio comunale.