Ci scorniamo contro un muro, dice la Consulta dello Sport. Faremo i servizi igienici, replica l'assessore

Parco Rimembranze, fra polemiche e novità

Nel parco delle Rimembranze si combatte una battaglia sotto traccia: motivo del contendere il campo cementato realizzato dove un tempo c'era la pista per il pattinaggio. Completamente rifatto ed attrezzato di telecamere, non è mai stato utilizzato dalle società sportive che reclamano servizi igienici, spogliatoi e un locale dove depositare le attrezzature sportive (reti, canestri e quanto altro) da utilizzare di volta in volta. "Non è vero che le società sportive mogugnano e la Consulta non prende posizione - ci fa sapere Nilo Diacci, presidente della Consulta Comunale dello sport -. Posso confermare che da due anni come Consulta abbiamo indicato cosa serve per prendere in carico l'area e pianificare le attività, ma ad oggi ci scorniamo contro un muro".

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"L'area del parco delle Rimembranze - rimpalla Andrea Artioli, assessore allo sport del Comune di Carpi - è vincolato dalla Soprintendenza la quale ci ha anche vientato di montare una recinzione fissa intorno al campo cementato dove abbiamo potuto installare solo i pali perimetrali. Dopo sei mesi ci è stato approvato un progetto per la realizzazione ex novo dei servizi igienici, di cui quel parco è privo, e che consentirà anche la costruzione di un locale da utilizzare come spogliatoio". Non è quello che le società sportive chiedevano ma - a quanto pare - è il massimo che il Comune potrà fare con i vincoli impostigli. "D'altra parte - chiosa Artioli - da due anni a questa parte non si è potuto organizzare nulla su quel campo soprattutto a causa del Covid".