Si chiama paddle, o padel, e ha letteralmente invaso la Riviera romagnola e non solo. Carpi non sfugga all’invasione dei racchettoni di plastica e delle gabbie di cristallo e dopo il campo costruito l’anno scorso al Tennis Carpi di via Marx, eccone spuntare altri quattro all’interno degli spazi della piscina Campedelli. La Coopernuoto gestore dell’impianto natatorio ha infatti deciso per questo investimento destinato a portare ulteriore interesse per la propria offerta sportiva. Oltre ai campi, Coopernuoto ha infatti allestito uno staff di maestri specifici della disciplina, che deriva dal tennis ma che ha regole e specificità tutte proprie.
e.r.