Crescono i reati di questo tipo in Italia. Una iniziativa a Modena della Polizia Postale

Abusi sessuali sui minori: la Polizia di Stato per la Giornata della protezione minorile

Si riconferma - secondo la Polizia di Stato - il trend avviato con la pandemia per cui un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi rischiano di essere oggetto di attenzioni malate di adulti pedofili in rete e nella vita reale: al 31 ottobre del 2021 sono state indagate in Italia ben 1200 persone circa per reati di pedopornografia e adescamento online (1198 contro 1261 indagati in tutto il 2020), coprendo in dieci mesi il 95% della casistica avuta durante tutto il 2020. Lo attestano i dati raccolti dalla Polizia che ha aderito con una iniziativa a Modena (alle primarie Sant'Agnese) alla Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali.

"Aumentano - evidenzia una nota della Polizia Postale di Modena - le segnalazioni di immagini illegali, video di abuso e conversazioni sessuali sospette tra adulti e minori provenienti dalla cooperazione internazionale, così come le denunce sporte negli uffici della Specialità per reati sessuali online in danno di minori: sono addirittura 4707 i casi trattati sino al 31 ottobre 2021 (4208 in tutto il 2020). Nella Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, è ancora più forte l’impegno della Polizia di Stato nell’offrire un’occasione ulteriore per promuovere la consapevolezza del rischio per proteggere piccole vittime e prevenire abusi in loro danno".

"La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete - avverte la Polizia - è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è assolutamente determinante. Un impegno avvalorato anche dai dati sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online: l’avvento della pandemia ha di fatto bruciato le tappe di una progressione della diffusione dell’uso delle nuove tecnologie in fasce di età sempre più precoci".