Disposto dal Questore di Modena, i fatti sono accaduti il 24 ottobre davanti a una discoteca del modenese

Daspo urbano per quattro reggiani protagonisti di una rissa

Il nuovo Questore di Modena, la dottoressa Silvia Burdese, l'aveva anticipato nella sua prima conferenza stampa di presentazione ai media: "la Polizia ha una serie di strumenti (provvedimenti di accompagnamento, di esplulsione, il Daspo...) per cercare di dare risposte adeguate alle tante istanze di sicurezza che ci sono a Modena". Detto, fatto: quattro giovani reggiani, protagonisti di una rissa lo scorso 24 ottobre davanti ad una discoteca del modenese, non potranno più frequentare locali pubblici a Modena per due anni. "Il divieto - specifica la Questura - avrà una durata di due anni, decorrenti dalla notifica, e la violazione dello stesso comporterà la sanzione dell'arresto da sei mesi a due anni e la multa da 8 mila  a 20 mila euro".

Il 24 ottobre scorso la Squadra Volante della Polizia di Stato era intervenuta per una rissa tra giovani all'esterno di una discoteca del modenese. Il litigio, iniziato all'interno del locale per futili motivi, era degenerato al punto che uno dei protagonisti della risaa aveva riportato lesioni personali. "Il Daspo urbano adottato, cosiddetto “Daspo Willy”- informa la Questura -,è introdotto nell’ordinamento italiano a seguito dell’omicidio del ventunenne Willy Monteiro Duarte, avvenuto il 6 settembre 2019 a Colleferro e rientra nelle misure di prevenzione atipiche previste dalla legge con lo scopo di tutelare la sicurezza di determinati luoghi proibendovi l'accesso ad alcune categorie di persone, consolidando il ruolo dell’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza nell’ambito di un sistema di sicurezza urbana a carattere integrato".