C'è anche il carpigiano don Luca Baraldi fra le migliaia di sfollati in fuga dal gigantesco rogo che sta in questi giorni mandando in fumo chilometri e chilometri quadrati di foresta nel centro del Canada. "Abbiamo ricevuto un perentorio ordine di sfollare da Yellowknife, dove mi trovo, entro domani mattina e, a questo punto, visto come si stanno mettendo le cose, ho deciso di partire assieme ai miei parrocchiani, non c'è altro da fare", avvisa il sacerdote carpigiano, da oltre due anni in missione presso le popolazioni indigene canadesi, "fidei donum" della Diocesi di Carpi a quella di Mackezie-Fort Smith, nel nord ovest del Canada e a nord del gran lago salato.
Il sacerdote carpigiano ha rassicurato gli amici di Carpi: "Abbiamo ritenuto opportuno, finchè le strade sono aperte, di partire. Avevo il bagaglio già fatto e adesso sono in viaggio verso Edmonton (la capitale canadese dello Stato dell'Alberta,ndr) dove conto di arrivare nel giro di un giorno, sono 1.600 chilometri da qui". La situazione dell'immenso incendio in Canada è ad oggi ancora fuori controllo; secondo gli esperti si tratta di uno dei roghi più grandi mai scoppiati nell'immenso nord America, tale da sconvolgere un intero ecosistema.
(Nelle foto: don Luca Baraldi e una immagine del fronte del fuoco che avanza nella foresta canadese)
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