I negazionisti hanno inscenato la loro protesta in piazzale della Meridiana

In circa duecento al No paura day carpigiano promosso dai no green pass

Nel giorno in cui l'Ausl ha comunicato di aver registrato a Modena e provincia 2.523 casi di contagio Covid, con 27 nuovi ricoveri in ospedale e ben otto decessi, i No green pass hanno tenuto nel piazzale della Meridiana, dietro le Poste centrali, il loro "No paura day" contestando radicalmente l'esistenza stessa della pandemia da Covid-19 e sostenendo le note tesi care ai no-vax, compreso l'asservimento della stampa a chissà quale potere occulto. In circa duecento, controllati a vista dalle Forze dell'Ordine, hanno inscenato la loro protesta innalzando anche oltre cento cartelli con la fotografia di altrettante persone che - secondo gli organizzatori - sono rimaste vittima del vaccino anti Covid.

Molti dimostranti, nonostante l'invito degli organizzatori della giornata chiaramente lanciato prima di iniziare gli interventi dall'improvvisata postazione a ridosso dell'edificio delle Poste, non portavano la mascherina e solo in parte hanno rispettato la disposizione di non assembrarsi; uno di loro ostentava anche una stella di Davide su campo giallo appuntata al petto, come erano costretti a portare gli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. Il primo a prendere la parola dei tre oratori in programma è stato Paolo Sensini (gli altri, Stefano Scoglio ed Enrico Orlani), promotore dei "No paura day". "Nulla ci dice che ci troviamo di fronte ad una pandemia", ha sostenuto Sensini, secondo il quale solo 3.500 dei 135 mila morti attribuiti al Covid risulterebbero effettivamente vittime del virus. Sensini ha anche rivendicato il legittimo diritto alla disobbedienza civile nei confronti delle imposizioni governative in materia di Covid.

(Nelle foto: alcuni momenti del "No paura day" carpigiano)