A partire da oggi, personale specializzato della Questura di Modena e dei Commissariati di Carpi, Sassuolo e Mirandola entrerà nelle scuole per incontrare gli studenti e fornire informazioni sul contrastro alla violenza di genere. La Polizia parteciperà a convegni organizzati sul territorio per far emergere storie di vita vissuta - incrociate sul campo in vari ambiti - con risvolti non solo giuridici, ma anche culturali e sociali e per condividere idee e progetti. L’IIS “A. Venturi” di Modena e l’ITIS “L. Da Vinci” di Carpi sono le prime scuole ad ospitare le équipe di operatori appositamente formati, coordinati dal Dirigente della Divisione Anticrimine Laura Amato, a completa disposizione dei giovani studenti per aiutarli a comprendere il fenomeno, ad individuare i primi segnali di violenza, che a volte si nascondono dietro apparenti attenzioni, e per informarli sugli strumenti di tutela. Domani, 25 novembre, sarà la volta dell’IPSIA “G. Vallauri” di Carpi, dell’IIS “G. Galilei” di Mirandola e dell’ITCG “A. Baggi” di Sassuolo.
Queste iniziative sono state organizzate dalla Questura di Modena in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, nell’ambito della campagna nazionale permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere, denominata “Questo non è amore”. "L’obiettivo - chiarisce una nota della Questura di Modena - è quello di informare e, soprattutto, favorire l’emersione del fenomeno, offrendo alle vittime, attuali e potenziali, massimo supporto, nella consapevolezza che fondamentale è arrivare a rompere l’isolamento ed il silenzio, trovando il coraggio di parlare e di denunciare". Tra le altre iniziative in programma, a Modena c'è l'apertura di un punto informativo pubblico in piazza Dante nei pressi della stazione ferroviaria, la partecipazione a un convegno in tema a Sassuolo e il riallestimento dei locali destinati a Ufficio Denunce della Questura di Modena, dedicato proprio al fenomeno della violenza contro le donne.
