Un workshop sulla sicurezza per la Giornata Mondiale degli insegnanti

La Polizia Postale incontra gli studenti modenesi

La Polizia Postale di Modena, in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti che si celebra il 5 ottobre e a pochi giorni dalla Festa dei Nonni, ha organizzato un workshop sul tema della sicurezza online nelle scuole elementari, iniziativa che la Polizia di Stato ha lanciato sull'intero territorio nazionale. Gli operatori della Polizia Postale incontreranno complessivamente oltre 50mila bambini ai quali verrà regalato il libro “Interland: avventure digitali - in viaggio col nonno alla scoperta del Web”. Il volume, edito da Gribaudo e distribuito gratuitamente da Feltrinelli, è dedicato ai bambini e alle loro famiglie per aiutarli ad affrontare insieme i temi della sicurezza del web.

Al centro del dibattito con gli specialisti della Polizia Postale, il dialogo intergenerazionale sui temi del digitale e l'aiuto reciproco tra nonni e “nativi digitali” per sviluppare le competenze fondamentali e vivere in rete con consapevolezza. "L’obiettivo delle attività - avverte la Polizia Postale -è insegnare ai bambini, sempre più precoci nell’utilizzo dei device, che nel periodo dell’emergenza Covid-19 sono stati sempre più esposti in solitudine sulla rete internet e vittime di reato, a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è assolutamente determinante". 

"I bambini più piccoli che approcciano la rete - sottolinea la Polizia di Stato - sono attratti dai giochi online, si muovono sui socialnetwork ma rivelano la loro forte fragilità per inesperienza, per immaturità cognitiva ed emotiva, e per una profonda suggestionabilità che li espone, inevitabilmente, al rischio di essere vittime di cyberbullismo e ancor più di adescamento online. Emerge che molti dei genitori si sono detti preoccupati della sicurezza online dei propri figli, e due su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli. Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all’accesso ad alcuni siti web e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network, insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online. Inoltre, molti dei genitori italiani hanno dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia, risposte a email di phishing, episodi di smishing (SMS) e violazioni dei profili social. In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, la paura che possano essere convinti con l'inganno a incontrare malintenzionati e che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie. Iniziative come la giornata mondiale dedicata agli insegnanti, ormai celebrata in tutto il mondo, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web".