Iniziativa promossa da Cna contro l'abusivismo e per la riapertura in sicurezza delle attività

Protesta di parrucchiere estetiste e tatuatori davanti al Municipio

Civile ma ferma protesta, questa mattina davanti alla sede municipale di corso Alberto Pio, degli esercenti delle attività di barbiere, parrucchiere, estetista, tatuatore e, più in generale, degli artigiani del settore benessere e salute.

Promossa dalla Cna di Carpi e sostenuta da Cna provinciale di categoria (erano presenti tra gli altri Tamara Gualandi e Wolmer Borsari), la manifestazione ha voluto rendere tangibile il profondo malessere di una categoria di artigiani che sta duramente soffrendo il lockdown pur avendo messo in piedi tutte le cautele previste per evitare i contagi da Covid-19.

"Vogliamo solo lavorare", hanno sostenuto i partecipanti al sit-in davanti al Municipio. "Le nostre attività - ha riassunto per tutto Gianni Bassoli, vice-presidente di Cna benessere e salute a Carpi - sono sicure. Ma mentre i nostri negozi e laboratori sono chiusi al pubblico, sappiamo che dilaga l'abusivismo e c'è chi opera a domicilio dei clienti, in barba alle norme anti Covid". 

"Io ho avviato la mia attività proprio a settembre dello scorso anno - ha lamentato una delle dimostranti - e per farlo ho dovuto contrarre mutui e prestiti: da allora ho potuto tenere aperto il mio negozio solo pochi mesi e adesso sono allo stremo. Debbo pagare i mutui e i costi fissi dell'esercizio commerciale ma non ho ricevuto nessun contributo statale. Sono esaperata".

Come lei anche gli altri artigiani: tatuatori, titolari di saloni di bellezza e di palestre, acconciatori e quanti gravitano sul settore benessere alla persona e sanità in senso lato.

"Siamo consci del grave disagio della categoria - hanno spiegato l'assessore Stefania Gasparini e il sindaco Alberto Bellelli che si sono intrattenuti con i dimostranti -; purtroppo le norme sono stabilite da un comitato tecnico scientifico e dal Governo e non abbiamo la possibilità di modificarle, anche se volessimo. Siamo vicini a chi protesta ma solo debellando il virus potremo sperare di tornare alla normalità". 

Sindaco ed assessore hanno poi sottolineanto che l'Amministrazione Comunale ha stanziato in bilancio somme a sostegno delle categorie più colpite rinviando o rinunciando alle tasse comunali.