Grazie ai sofisticati strumenti di rilevazione in dotazione alla stazione astronomica della Bassa

Rilevata anche all'osservatorio di Disvetro l'eruzione di Tonga

Ha viaggiato per tutto il pianeta raggiungendo anche le nostre zone proprio nella giornata di ieri, l’onda d’urto causata dall’esplosione del vulcano Hunga Tonga dell’isola di Tonga situata nell’arcipelago dell’Oceano Pacifico a nord della Nuova Zelanda. La rilevazione è stata possibile grazie al sismografo per la misurazione dei terremoti presente presso l’Osservatorio astronomico “Geminiano Montanari” di Disvetro (in cui operano diversi appassionati carpigiani), costantemente collegato con la Rete Sismica Nazionale INGV (Istituto Nazionale Geografico Vulcanologia) di Roma del Dipartimento Nazionale Protezione Civile La violenta eruzione, avvenuta lo scorso 15 gennaio, a causa dall’infiltrazione dell’acqua con il magma vulcanico sottostante, ha provocato un’inaudita esplosione della durata di circa otto minuti con colonne di gas, fumo e ceneri che hanno raggiunto quasi i venti chilometri di altezza. Tutto questo ha provocato uno tsunami con onde che hanno raggiunto sia le coste dell’America che del Giappone ed effetti sismici che hanno percorso il pianeta arrivando sino qui da noi, per fortuna senza effetti connessi.