Inaugurata la restaurata Delegazione Municipale e intitolata una piazza agli Alpini d'Italia

Rovereto invasa dalle penne nere di Trento

Giornata di grande festa per Rovereto, invasa pacificamente da oltre 400 Alpini dell'Associazione Nazionale Alpini di Trento, a nove anni dal terremoto che ha visto i volontari Alpini in congedo lavorare a fianco a fianco dei roveretani nei tragici momenti del sisma. Il Comune di Novi ha voluto dedicare a loro e a tutti gli Alpini d'Italia una delle nuove piazze di Rovereto, quella davanti alle scuole comunali ed ha scelto la giornata di domenica 24 ottobre anche per inaugurare la restaurata sede della Delegazione Municipale frazionale al cui interno è stata allestita anche una mostra fotografica sul "Come eravamo..." della Rovereto di ieri.

“Un momento per commemorare una lunga amicizia che lega il corpo degli Alpini al paese di Rovereto e che, dopo il sisma del 2012 e grazie alla costruzione della Casa dello Sport “Tina ZUccoli”, ha trovato nuovo vigore ed empatia - ha affermato il sindaco Enrico Diacci nel suo discorso inaugurale -. Perché l'intitolazione della piazza, come gesto forse semplice e povero se confrontato al grande contributo che gli Alpini hanno dato alla nostra comunità, possa ricordare per sempre una collaborazione iniziata più di 50 anni fa dalla maestra Tina Zuccoli. Una vicinanza che abbiamo sempre sentito, fondata su una stima reciproca che ci ha dato grande coraggio nei momenti più difficili. A concreta testimonianza di una forte solidarietà e rispetto che da sempre unisce le nostre due comunità”. In precedenza Diacci ha ricordato come la restaurata Delegazione Municipale di Rovereto abbia compiuto i suoi primi cento anni, essendo stata completata nel 1921 dalla Cooperativa Muratori di Rovereto, costituita nel 1919 da 19 reduci roveretani della Grande Guerra.

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Nella rinnovata sede Municipale, che ospitò la farmacia e l'ambulatorio del paese, dopo il restauraturo condotto sotto la direzione dell'architetto Anna Mazzoli, troveranno spazio a piano terra gli uffici del Comune di Novi e del distaccamanto della Pollizia locale, al primo piano la scuola di musica e spazi espositivi mentre il secondo piano avrà un uso polivalente. Il lavoro di consolidamento e restauro dell'edificio, tutelato dalla Soprintendenza, è stato finanziato con 2,3 milioni di euro provenienti dal fondo regionale della ricostruzione. Al taglio del nastro hanno preso parte anche il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli e il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi