Il 30 ottobre inaugura la mostra su Mauro Staccioli

A Soliera un nuovo appuntamento con la scultura contemporanea

Dopo il successo di “Arnaldo Pomodoro. {sur}face” (leggi qui), la mostra la personale di uno dei più grandi scultori viventi, Soliera conferma la sua vocazione di palcoscenico per le arti contemporanee e si prepara a ospitare un’altra esposizione dedicata a uno dei principali scultori del secolo scorso, Mauro Staccioli (Volterra, 1937-Milano 2018) le cui opere sono collate in spazi aperti e raccolte pubbliche in tutto il mondo. Curato da Lorenzo Respi, il progetto prevede l’allestimento della mostra “Mauro Staccioli. [re]action”, dal 30 ottobre al 30 gennaio, al piano nobile e nel cortile del Castello Campori, e la contestuale installazione nel centro storico dell’opera monumentale denominata Portale, che rimarrà in comodato d’uso gratuito al Comune di Soliera per tre anni fino alla primavera 2024, diventando parte integrante del contesto urbano.

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L’esposizione, promossa dal Comune di Soliera e dalla Fondazione Campori, con il patrocinio oneroso della Regione Emilia Romagna, è prodotta da All Around Art in collaborazione con l’Associazione Archivio Mauro Staccioli di Volterra.

“Le mie sculture – scriveva Mauro Staccioli – non sono pensate come oggetti di abbellimento della città, come monumenti, non illustrano o celebrano, sono strumenti di provocazione o stimolo, di coinvolgimento, di rilevamento critico, occasione di una discussione pubblica collettiva. I contenuti del mio lavoro traggono ragione dalla volontà di partecipazione attiva.”

Il titolo della mostra – “Mauro Staccioli. [re]action” – trae spunto dal metodo di lavoro dell’artista e dal suo personale modo di intendere la scultura. Staccioli era solito misurare lo spazio e agire sui volumi, studiare il contesto sociale e la sua storia, per poi intervenire materialmente con netti segni scultorei. A questa “azione” dell’artista corrisponde sempre una “reazione” dello spettatore che è invitato, stimolato, e addirittura provocato, a interagire con la scultura in maniera fisica e critica. L’allestimento della mostra mette in atto questa dialettica.

L’esposizione rientra nel programma espositivo denominato “Castello dell’Arte”, avviato dal Comune di Soliera nel 2018 con “Intra moenia. Collezioni Cattelani” e proseguita nel 2020 con “Arnaldo Pomodoro. {sur}face” e il contestuale collocamento fino al 2023 dell’opera monumentale Obelisco per Cleopatra di Arnaldo Pomodoro in piazza Lusvardi a Soliera e dell’opera di Emilio Isgrò, Open Up Arnaldo (2007), presso la Sala consiliare del Comune di Soliera, in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro.

L’inaugurazione della nuova mostra si terrà sabato 30 ottobre alle 11 in via Nenni a Soliera, preceduta dalla conferenza stampa di giovedì 28 ottobre, sempre alle 11, nella sala consiliare del Castello Campori. L’esposizione sarà visitabile il sabato, la domenica e nei giorni festivi con orario 9.30-13 e 15-19.30. Ingresso gratuito.