In scena il trio malgascio Rajery, la compagnia di ballo EgoMuto e la sand-artist Simona Gandòla

A Teatro domani sera torna il Festival Abilità Differenti, con musica, danza ed 'effetti speciali'

Il Festiva Internazionale delle Abilità Differenti torna a calcare il palcoscenico del Teatro Comunale di Carpi con un importante appuntamento domani, domenica 21 maggio alle ore 21,00. Si esibiranno per l'occasione ospiti internazionali, il Rajery Trio arrivato dal Madagascar appositamente per il Festival che presenterà un inusuale spettacolo musicale, ma ci saranno anche gli artisti della Compagnia di danza EgoMuto della Nazareno Cooperative e la "sand-artist" Simona Gandòla con i suoi effetti speciali fatti di sabbia.

 

"Il pubblico - annunciano gli organizzatori del Festival - verrà preso per mano in un viaggio alla scoperta delle tre dimensioni (casa-strada- villaggio) costitutive dell’essere umano, che in alcune culture, come quella africana, sono ancora così profondamente radicate nei modi di abitare e vivere le relazioni, lo spazio, la natura. Germain Randrianarisoa, più noto come Rajery, leader del Rajery Trio, è un musicista d’eccezione che, nonostante sia portatore di un grave handicap fisico (ha la mano destra amputata) è riuscito, con la sua determinazione, a diventare uno dei più grandi virtuosi della valiha, lo strumento musicale simbolo del Madagascar, con un suo stile unico, scarno, raffinato e poetico. La valiha è una sorta di cetra o liuto tubolare in bambù. Si tratta di uno strumento dalle sonorità cristalline con una caratteristica davvero unica: le sue corde sono costituite da cavi di freni di bicicletta inseriti in cavalletti ricavati da zucche".

Con lui si esibiscono Zo Randrianarisoa , percussionista, cantautore e tecnico del suono che suona diversi tipi di percussioni dal 1995 e Jery Randrianarisoa, cantautore che suona la chitarra dall'età di otto anni. La Compagnia EgoMuto di danza contemporanea, nasce nel 2017 nella Nazareno Cooperativa Social, insieme alla ballerina e coreografa senese Irene Stracciati, qualificandosi da subito come un’attività raffinata e originale. Simona Gandòla, "sand-artist", infine, incornicerà tutte le scenografie con i suoi effetti speciali creati con la sabbia. Gandòla, ha mosso i suoi primi passi all’Accademia di Belle Arti, abbinando la fotografia, la scultura e la pittura alla scenografia, disciplina in cui si specializza negli anni della formazione. Ma il suo destino non era stare dietro le quinte così, ancor prima di laurearsi, entra già in scena creando le sue scenografie di luce attraverso la Sand Art. L’evento rientra anche nel programma della Festa del Patrono di Carpi.

Info e prenotazioni on-line: o dal sito www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it o dall’app Festival Abilità Differenti

(Nelle foto, nell'ordine: il trio Rajery, la compagnia EgoMuto con Irene Stracciati e Simona Gandòla)