A un passo da Sanremo rock: l'avventura della band Kablammo

Hanno da poco partecipato alle selezioni regionali per Sanremo rock, il concorso che si svolge ogni anno parallelamente a quello tradizionale della canzone italiana. Che alla fine non siano passati poco importa, perché già arrivare fin lì candidandosi con il loro primo inedito è stato un ottimo traguardo. È quello che è successo a Caterina Bacchelli (voce), Sebastiano Reggiani (basso) e Pietro Accorsi (batteria), giovanissimi componenti della band di rock alternativo Kablammo a cui recentemente si è aggiunto un nuovo elemento come chitarrista turnista, ovvero Daniele Serafini. Il gruppo - i cui musicisti hanno età comprese tra i 22 e i 30 anni e provengono da Rovereto, Reggiolo e Luzzara - ha disputato insieme ad altre 19 band la competizione che si è svolta a Cervia il primo agosto scorso. «Eravamo suddivisi in due gironi con gruppi provenienti da varie città della nostra regione – racconta Caterina – e il livello era molto alto. È stato il nostro primo contest e si è rivelata una bella esperienza: abbiamo avuto l’opportunità di parlare con alcuni produttori musicali, cosa che ci ha permesso di capire come migliorare. Abbiamo già diverse idee su cosa fare in futuro e pensiamo di riproporci l’anno prossimo con un brano in italiano».

 

I Kablammo si sono formati ufficialmente nel 2018, durante uno dei tanti campus di musica organizzati dal Club 33 e a cui i ragazzi hanno partecipato. In quell’edizione in particolare, decisiva è stata la conoscenza del bassista per la realizzazione del loro progetto. Da quel momento infatti è iniziato il loro percorso musicale: hanno preparato diverse cover, mettendo insieme una scaletta di brani di musica rock dagli anni Settanta al Duemila, come per esempio un medley dedicato ai Led Zeppelin. Nei primi due anni di attività (2018 e 2019) hanno suonato in diverse occasioni, come la Notte bianca a Suzzara o la Fiera di Rovereto passando con un live allo Zazzabar di Budrione. Poi, dopo la battuta d’arresto a causa della pandemia nel 2020, hanno iniziato a lavorare al loro primo inedito: “Weight of inconsistency” registrato presso il Music Inside a Rovereto, con l’arrangiamento di Marco Formentini. Ed è stato proprio quello il brano che ha permesso loro di superare la prima selezione per Sanremo rock. La canzone, che parla di quando si è sopraffatti da un senso di disagio e pesantezza perché qualcosa dentro di noi non va, è disponibile sulle principali piattaforme online di musica; inoltre, ne è stato realizzato anche un videoclip con la regia di Lorenzo Magnanini e l’aiuto di Debora Intile e Peter Abraham. Il video è stato girato a Medolla all’interno della villa seicentesca Raisi-Ghirardini, che con le sue splendide stanze e le sue preziose decorazioni pittoriche è stata una location perfetta per le sonorità gothic metal della band.