Presentata questa mattina la 21esima edizione che si terrà dal 17 al 19 settembre a Carpi, Modena e Sassuolo

Al Festivalfilosofia si parla di libertà

Duecento appuntamenti in tre giorni per approfondire il tema “libertà”. La 21esima edizione di Festivalfilosofia – presentata questa mattina a Modena, nella sede del Consorzio per il Festivalfilosofia, in Largo Porta Sant’Agostino – si svolgerà da venerdì 17 a domenica 19 settembre tra Carpi, Modena e Sassuolo con un programma che prevede 45 lezioni magistrali affidate a grandi protagonisti del pensiero contemporaneo, mostre, spettacoli, iniziative per bambini e cene filosofiche, tutto in presenza e in sicurezza, secondo le norme anti-Covid.

Tra i protagonisti ricorrenti si ricordano, tra gli altri, Paolo Benanti, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari (componente del Comitato scientifico del festival), Barbara Carnevali (componente del Comitato scientifico del festival), Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Simona Forti, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Stefano Massini, Salvatore Natoli, Federico Rampini, Massimo Recalcati, Chiara Saraceno, Carlo Sini

Tra i "debuttanti", Axel Honneth, Luciano Floridi, Michael Ignatieff, Marc Lazar, Catherine Malabou.

Il programma filosofico del festival propone anche la sezione "la lezione dei classici": studiosi e studiose eminenti, tra cui Pina Totaro, Giulia Oskian e Chiara Piazzesi, commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della libertà. 

Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolgerà performance, musica e spettacoli dal vivo. Tra i partecipanti: Lella Costa (con un reading sulle donne di Dante), Giuseppe Antonelli e Chiara Lagani (con un reading sempre a tema dantesco, sulla libertà nell'uso della lingua), Stefano Bartezzaghi e Alessio Viola (con una performance su regole e combinatoria nell'enigmistica), Katharina Volckmer e Giorgia Serughetti (con una conversazione sull'identità di genere), i Coma_Cose e Carlotta Vagnoli (con una conversazione sulle eredità del cantautorato), Ezio Mauro (con un reading sulla scissione livornese del 1921), Massimo Temporelli e Luciano Canova (con una conversazione sull'innovazione digitale in collaborazione con Modena candidata come Città creativa Unesco per le Media arts), Simonetta Agnello Hornby (con un reading sulla condizione della donna in Africa). Non mancheranno le iniziative per bambini e ragazzi, così come le mostre (46) proposte in occasione del festival. A Carpi Palazzo dei Pio ospiterà “Habitus. Indossare la libertà” che analizza come, nel Novecento, le tappe più significative di innovazione della moda abbiano spesso coinciso con momenti di liberazione del corpo, soprattutto femminile, da costrizioni fisiche e sociali e “Il portiere di notte. Libertà della perdizione” dedicata a uno dei film più famosi della regista carpigiana Liliana Cavani: “Il portiere di notte”.

La partecipazione alle lezioni è gratuita ma con prenotazione obbligatoria (clicca qui). E’ richiesto il possesso di una certificazione verde.

Il festival è promosso dal "Consorzio per il festivalfilosofia", di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena. 

 

Nella foto di Elisabetta Baracchi, la lezione di Massimo Cacciari in Piazza Martiri (2019)