In occasione del 700esimo anniversario della morte del Sommo Poeta. Inaugurazione sabato 30 ottobre

Al Museo Diocesano di Carpi una mostra sul Paradiso di Dante

Anche il Museo Diocesano di Carpi celebra il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri con la mostra “La gloria di colui che tutto move. La felicità nel Paradiso di Dante”. L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 30 ottobre alle 17,30 nella sede del Museo, nella Chiesa di Sant’Ignazio, è realizzata in collaborazione con le associazioni culturali Gli Argonauti e Il Portico, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

“La mostra che proponiamo – annotano i curatori ­– mira alla riscoperta di un’opera decisiva anche se ardua da affrontare perché il Paradiso dantesco presenta una complessità di lettura poetica e teologica (…). I pregiudizi negativi che accompagnano il Paradiso si vincono promuovendo la conoscenza e mostrando la bellezza della terza cantica dantesca. In queste due direzioni intende muoversi il progetto: intrecciare un filo narrativo (rassegna dei personaggi più importanti, scelta e commento di alcuni brani) con approfondimenti su temi (come quello della misericordia) e situazioni particolari”.

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“Da quando è stata consentita la riapertura del Museo Diocesano – spiega il direttore Andrea Beltrami – abbiamo caratterizzato l’esposizione museale con diversi riferimenti all’anniversario dantesco. Sono state recuperate da archivi personali e biblioteca diocesana alcune pregevoli edizioni della Divina Commedia e altri elementi di collezionismo come monete e serie filateliche. La mostra che andremo ad inaugurare nei prossimi giorni è l’apice dell’attenzione che abbiamo rivolto al VII centenario della morte di Dante, per consentire ai visitatori di immergersi in modo più diretto nel tema del Paradiso, così ricco da un punto di vista letterario e spirituale”.

“L’associazione culturale ‘Gli Argonauti’ – afferma il presidente Marco Dondi – è lieta di collaborare alla presentazione della mostra, un viaggio umano e spirituale possibile, anche oggi, ad ogni uomo grazie all’incontro carnale con la misericordia divina nei suoi accenti più vivi e riconoscibili. Auspichiamo che questa mostra sia l’occasione per accostare un ‘Dante pop’ ovvero popolare. Dante infatti – prosegue Dondi – ha scritto opere colte in latino, ma ha voluto cimentarsi in volgare nel suo progetto più impegnativo, la ‘Commedia’ (Divina è stato aggiunto dal Boccaccio). Dante volle che la sua ‘Commedia’ fosse comprensibile a tutti perché sentì di essere chiamato a sollecitare gli uomini a prendere sul serio la propria esistenza. L’autore è anche il protagonista di un viaggio nell’aldilà che è chiamato a descrivere, un viaggio che è il paradigma di un’esperienza umana elementare, per questo Dante colto si abbassa a presentarsi come un semplice peccatore investito però dalla Grazia, la quale, in forma di tre donne celesti, lo chiama a redimersi per giungere alla felicità. Accanto all’impegno per l’organizzazione della mostra – conclude Dondi – abbiamo incontrato personaggi interessanti, studiosi e artisti e semplici appassionati alla Commedia in quanto cammino aderente e sfidante la vita nelle sue sfaccettature. Avendo questo come punto di partenza ci chiediamo: chi vorrà intraprendere il viaggio?”.

Giovedì 21 ottobre alle 19, la mostra sarà presentata in anteprima agli insegnanti attraverso un webinar con uno dei curatori della mostra, il professor Gianluca Sgroi.

L’inaugurazione si terrà sabato 30 ottobre alle ore 17.30 alla presenza delle autorità e dei curatori. La mostra osserverà i seguenti orari di apertura: sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18,30.  Nei giorni feriali la mostra sarà aperta solo su appuntamento per gruppi e scolaresche. L’ingresso è consentito con possesso di Green Pass, nel rispetto delle normative vigenti.