Tosca entusiasma il pubblico accorso per ascoltarla in ''Morabeza''

“Bravi, bravi, bravi” esclama una voce dal pubblico al termine di un caloroso applauso rivolto alla cantante Tosca e ai suoi musicisti. E lei, una delle migliori interpreti italiane, risponde dolcemente con un “Grazie, grazie, grazie” e il suggestivo spettacolo “Morabeza” continua in tutta la sua bellezza quasi abbracciato dal suggestivo Castello dei Pio e da una piazza Martiri gremita da un pubblico affascinato da tanta bellezza.

 

Andato in scena la scorsa serata nell’ambito degli eventi Estate 2021 del Teatro Comunale di Carpi, l’inno alla vita “Morabeza” non è solo il concerto che Tosca sta portando in tour in tutta Italia, ma è anche l’album che lo scorso anno le è valso due Targhe Tenco: una come miglior interprete di canzoni e l’altra come migliore canzone con Ho amato tutto del compositore e musicista Pietro Cantarelli che, proprio ieri sera, era presente al concerto in prima fila per applaudire, insieme a tutto il pubblico, l’interpretazione di un testo così toccante.

Ma tutto ha inizio nel simbolico salotto allestito sul palco con il quale, Tosca insieme a Giovanna Famulari, polistrumentista in pianoforte-violoncello-percussioni e voce, Fabia Salvucci, vocalist e percussionista, Massimo De Lorenzi, chitarra classica, Elisabetta Pasquale, contrabbasso e voce, Luca Scorziello alla batteria, hanno accolto il pubblico, fatto sognare con performance canore e musicali di grande suggestione.

Così, seduti virtualmente nelle poltrone di questo immaginario e vasto salotto con al centro un mappamondo a significare spazi senza confini in cui ognuno si può ritrovare, gli spettatori hanno viaggiato virtualmente con testi cantati in portoghese, francese, arabo, italiano, romanesco e tedesco, immaginando partenze e arrivi in paesi lontani o vicini a ritmi di danze tribali o di musiche da taverna, in mari con acque profonde e insidiose o porti sicuri al canto di uccelli tra alte fronde dondolanti o terre desolate, incontrando volti nuovi o la propria anima tra gioie, dolori, sogni e desideri: la vita, insomma. Poi uno spettatore si alza interrompendo l’incantesimo con un “questa sera vi siete superati” e tutti rispondono con un grande applauso di assenso a cui ne seguirà un altro altrettanto caloroso dopo l’interpretazione rivisitata della indimenticabile “Piazza grande” di Lucio Dalla che sembra quasi omaggiare la nostra, di piazze. Ma non è finita perché tutti insieme, Tosca, i musicisti e il pubblico si alzano in piedi per cantare e ballare insieme “… torna mio amor, torna mio amor, voglio sentire ancora il tuo calor…”. E speriamo che serate come queste possano ritornare ancora, nell’accogliente salotto che è il nostro Comunale.