Nel fine settimana, a cura delle associazioni culturali Casa Tomada e Gli Argonauti

Carpi, in San Rocco “La grandezza del limite”

Tre giorni di arte, teatro, poesia, musica e non solo. Le associazioni culturali carpigiane Gli Argonauti e Casa Tomada organizzano “La grandezza del limite”, rassegna di iniziative varie patrocinata dal Comune di Carpi che si svolgerà nel weekend, da venerdì 10 a domenica 12 settembre, nel chiostro di San Rocco. Il filo conduttore di questa “tre giorni” è già nel titolo, come ci spiegano i promotori. «Le nostre associazioni, insieme, si sono poste la domanda su quale sia la grandezza del limite, soprattutto in merito a questi quasi due anni di pandemia – spiegano Tsehay Casarini e Monica Marani di Casa Tomada –. Un limite può essere un elemento negativo, una ferita, addirittura insanabile, ma anche un punto dal quale ripartire per cercare di costruire qualcosa. E’ uno spunto di riflessione che vogliamo lanciare alla cittadinanza insieme al messaggio che, grazie alla collaborazione, all’ascolto e alla comprensione, possono nascere progetti nuovi. Per noi e Gli Argonauti è stato così: da un’idea nata quasi per caso ha preso forma un bel piano condiviso».
 

Il primo giorno di “La grandezza del limite” (venerdì 10 settembre) sarà dedicato alla cianotipia, antica tecnica fotografica che è stata, tra l’altro, al centro di alcuni laboratori promossi a luglio da Casa Tomada (leggi qui). Al pomeriggio, alle 17, il cortile di San Rocco ospita una performance collettiva: ogni partecipante è invitato a lasciare il proprio “segno” su una grande tela condivisa sul tema delle piante spontanee del territorio carpigiano. Tema che viene sviluppato nell’ambito di “The greenery project”, progetto a cura dell’artista visiva di Carpi Chiara De Maria del quale fa parte il docufilm che verrà proiettato in serata, alle 21. Il corto è dedicato alla nascita del progetto e alla scoperta delle realtà che in zona si dedicano alla cura, protezione e valorizzazione delle piante spontanee. A seguire, un dibattito aperto al pubblico.

Sabato 11, alle 18, ci sarà spazio per la presentazione del libro del chirurgo Enzo Piccinini “Ho fatto tutto per essere felice” alla presenza di tre medici: Isacco Montroni, responsabile di Chirurgia generale all’ospedale di Faenza, Agnese Venuta, anestesista presso l’ospedale di Suzzara e il neurochirurgo Andrea Veroni. Si dialogherà dell’aspetto umano della professione del medico, dell’importanza di considerare il paziente una persona anziché un numero e dell’empatia necessaria per svolgere questo importante mestiere.

Alla sera, alle 21, largo alla poesia con “Ubriaco d’universo”: alcuni giovani autori che declameranno i loro versi sul tema “la grandezza del limite” in una performance che coinvolgerà anche gli spettatori.

La rassegna si concluderà domenica 12, alle 21, con “Furore”, che vedrà un gruppo di attori dell’associazione Gli Argonauti cimentarsi in un’interpretazione, accompagnata da musica e immagini, liberamente tratta dal romanzo di John Steinbeck.
 

Nel chiostro di San Rocco, per tutti e tre i giorni, sarà inoltre allestita una mostra permanente di cinque artiste locali che esporranno alcune loro opere.

Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito con l’obbligo di green pass. La prenotazione è consigliata: ass.culturalecasatomada@gmail.com o al numero 335 6580039.