Organizzato da Casa Tomada. In programma, concerti, performance di danza e teatro itineranti, live painting, laboratori

Carpi, Visioni Urbane: il festival delle arti che riparte dalla città

Nasce dalla voglia di creare dialoghi e interscambi tra differenti linguaggi artistici nell’ambito del paesaggio urbano il festival delle arti Visioni Urbane, promosso da Casa Tomada con il patrocinio del Comune di Carpi e in collaborazione con Ludovico Van Teatro, Cattivi Maestri e l’artista Seba Mat.

“L'intervento artistico – annota Tsehay Casarini dell’associazione culturale Casa Tomada – riparte quindi dalle strade, dai muri, da piccoli angoli di città che in un modo o nell’altro ci rappresentano e ci raccontano come singoli, ma anche e soprattutto come Comunità”.

Il festival prende il via sabato 13 novembre e si snoda lungo una serie di eventi in programma fino a dicembre: concerti, performance di danza e teatro urbano, live painting, laboratori e tanto altro.

Gli appuntamenti di apertura si terranno nel weekend. Si inizia, appunto, sabato 13, dalle 17 nei giardini della Pretura (Palazzo della Pieve) con l’improvvisazione teatrale a cura dell’ex laboratorio Venturi che, attraverso una serie di movimenti e quadri viventi, introdurrà la performance di musica jazz e sperimentale “Concerto per un naufragio” con il trio composto da Daniele Paganelli (voce), Luca Perciballi (chitarra), Alessio Bruno (contrabbasso).

“Nell’intero periodo di pausa forzata, ho sempre detto a chi avevo intorno, qualcuno tra chi legge può esserne testimone, che ‘essere fermi non significava stare fermi’ – spiega Paganelli –. Avevamo tanto margine per essere liberi di creare, in altre direzioni, in altre forme, poiché la vera libertà risiede nel cuore e nella mente. Così è capitato di costruire in pochissimi incontri un’idea comune.  Siamo perciò andati in studio a registrare quei colori. Quest’anno ci siamo persi. Abbiamo scritto perciò di un naufragio, era il tema che volevo indagare. Non siamo tutti naufraghi di qualcosa?”.

Nel pomeriggio di domenica 14 novembre, dalle 16,30, sotto i portici di via Matteotti e nella sede di Casa Tomada (al civico 56), ci sarà spazio per una performance che unisce i passi di danza contemporanea di Eleonora Manicardi con il disegno e la musica dal vivo rispettivamente di Fabio Govoni ed Enrico Pasini.

“Visioni urbane” proseguirà poi da mercoledì 17 a domenica 21 novembre con cinque giorni di laboratori per bambini e ragazzi da 6 a 15 anni “I colori della mia città” che si terranno dalle 16 alle 18 nella sede di Casa Tomada. “Sulle pareti della nostra sede – spiega Tsehay Casarini – avrà luogo una creazione collettiva di segni, movimenti, immagini, parole e suoni legati alla storia della città di Carpi e alla sua visione soggettiva rappresentata dai partecipanti”.

Da martedì 23 novembre, a cadenza settimanale fino a dicembre, partirà il laboratorio per adulti “L’ABC delle Emozioni” programmato in orario serale (dalle 20 alle 22) in una sede ancora da definire.

“Dal momento che abbiamo ricevuto molte richieste e la sede della nostra associazione ha una capienza molto limitata – precisa Casarini – stiamo cercando un luogo più spazioso in modo da poter accogliere più partecipanti”.

Il laboratorio è curato dalla psicologa Silvia Diana e dall’artista Maddalena Notardonato. “La psicologia delle emozioni si unirà così all’impulsività artistica – scrivono le due curatrici –: tramite la tecnica del collage si cercheranno di indagare i colori delle sensazioni e si scandiranno le parole del proprio alfabeto interiore”.

Gli appuntamenti sono a ingresso gratuito (con obbligo di green pass, esclusi quelli all’aperto) con prenotazione consigliata: ass.culturalecasatomada@gmail.com; tel. 3356580039.

 

Nelle foto: il trio di Concerto per un naufragio (Daniele Paganelli, Luca Perciballi e Alessio Bruno), i giovani dell'ex laboratorio Venturi, Fabio Govoni, Enrico Pasini e la locandina del festival