Da Placido a Castellitto, da Bentivoglio a Orsini, fino alla musica e alla danza: svelata la stagione del Teatro Comunale

La novità sono gli abbonamenti liberi, con un minimo di cinque spettacoli e scontistiche a salire

Dopo due stagioni di convivenza forzata col Covid, il Teatro Comunale si proietta nel 2022-23 con la presentazione di un cartellone di qualità tanto sui nomi dei protagonisti quanto sulla proposta artistica, che spazia dalla prosa, alla danza, alla musica. Fabrizio Bentivoglio, Michele Placido, Sergio Castellitto, Remo Girone, Francesco Pannofino, Umberto Orsini, Iaia Forte, Ambra Angiolini sono solo alcuni dei nomi di punta di una stagione di prosa che spazierà dai mondi di Woody Allen e Ferzan Ozpetek, da Roberto Vecchioni a Agatha Christie, Buzzati e Flaiano. Con i programmi di musica e danza daranno vita a un cartellone che verrà proposto anche con la novità degli abbonamenti liberi, ad un numero variabile di spettacoli (minimo cinque, con scontistiche a salire) di una o dell’altra disciplina. 

«Dopo due anni torniamo a presentare la stagione e, delle quattro stagioni che ho costruito con lo staff del teatro, questa è quella che mi rende più soddisfatto perché è un concentrato di nomi e testi importantissimi – dice il direttore del Comunale Carlo Guaitoli –. Ci sono opportunità per tutti i gusti e tutte le esigenze, in un filo che lega tutta la programmazione. Alla fine di questa quarta stagione, posso dire che siamo riusciti ad ospitare i più grandi personaggi dello spettacolo italiano, da Lavia a Mauri a Umberto Orsini, che fu il primo che chiamai al mio insediamento e che sono contento aprirà questa stagione il prossimo 22 ottobre con Le memorie di Ivan Karamazov. Avremo Lodo Guenzi, la trasposizione teatrale di Mine Vaganti di Ozpetek, ritroviamo Remo Girone nei giorni a ridosso del Giorno della Memoria con un testo sul cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal, spettacolo che sarà proposto anche alle scuole. Avremo Michele Placido nella Bottega del caffè di Goldoni, Ambra Angiolini con Il nodo sul tema del bullismo e il rapporto nel mondo dell'educazione. Avremo Sergio Castellitto che porterà sul palcoscenico Zorro. E ancora reading di Solenghi su Woody Allen e Fabrizio Bentivoglio su Sergio Flaiano, Gioele Dix su Dino Buzzati, Vecchioni, e il nuovo spettacolo, di cui ancora non sappiamo niente, di Teresa Mannino – prosegue il Maestro Guaitoli –. Per la danza, avremo il Lago dei cigni di Tchaikovski interpretato da una compagnia ucraina in un ideale collegamento Russia-Ucraina. La musica classica vedrà grandi nomi, e l'inizio di una collaborazione con l'orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Una stagione insomma molto importante e densa di contenuti, in cui abbiamo confermato la rassegna "Famiglie al teatro" con tre musical, e il Capodanno con Acrobati Sonics».

Per completare un cartellone davvero ricco e transdisciplinare mancano solo gli appuntamenti della rassegna “L’altra musica” legata al pop e al jazz «di cui siamo in via di definizione», mentre sarà confermata la collaborazione col Circolo Pavarotti per la lirica.

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«Una proposta vasta e di qualità figlia di una scelta forte per una costruzione artigianale dell’offerta – dice il sindaco Alberto Bellelli –. Ovvero quella di gestire come Comune direttamente il Teatro: siamo un Comune che vota questa stagione in Consiglio comunale, ovviamente senza alcuna scelta censoria né di indirizzo, nel rispetto della qualità della direzione. Questo teatro propone un programma sempre originale, in un panorama sempre più omologato, con grande attenzione anche per l'attualità – prosegue il Sindaco –. È molto più di un luogo, è motore culturale e di celebrazione dei momenti importanti della città, di cui è costruttore di identità».

«Abbiamo ripetuto la scelta di portare alcuni spettacoli fuori dal teatro, in piazza Martiri e nel cortile d'onore di Palazzo Pio, con ottime risposte di pubblico – spiega l’assessore alla Cultura Davide Dalle Ave –. Il pubblico dimostra di apprezzare un Teatro Comunale che offre una programmazione di 12 mesi, l’anno scorso sono stati quasi 17 mila gli spettatori su 33 spettacoli e 55 repliche, con molti sold out».

Numeri importanti che Guaitoli e lo staff del Teatro sperano di migliorare ulteriormente: «C'è una Amministrazione che difende la vita di questo teatro, il nostro compito è fare riavvicinare chi se ne è allontanato – conclude Guaitoli –. Ci sarà un turno in meno per la prosa tradizionale per allargare l'offerta culturale su tutto l'anno solare, una scelta che il pubblico, non solo carpigiano, sta apprezzando frequentando con grande passione il cartellone estivo».

La campagna abbonamenti aprirà il 2 settembre presso InCarpi, nella sala ex poste nel cortile d'onore di Palazzo Pio, con la prelazione per i vecchi abbonati, mentre la vendita libera scatterà il 17 settembre e quella degli abbonamenti liberi il 22. Dal 25 saranno invece in vendita i singoli biglietti.

Qui il cartellone completo della stagione 2022-23