EgoMuto oltre il rinvio

Settore artistico, tra cui la danza, fermo a causa delle misure restrittive anti Covid-19? Non importa perché c'è chi lo fa on-line. Faticoso? Certamente, ma ne varrà la pena? Ne parliamo con la coreografa senese Irene Stracciati; per lei questi sarebbero stati giorni, in tempi normali, di grande fermento per la messa in scena di uno dei suoi suggestivi spettacoli studiati appositamente per la Compagnia “EgoMuto” nell’ambito del tradizionale Festival Internazionale delle Abilità Differenti organizzato da oltre vent’anni nel mese di maggio dalla Nazareno Società Cooperative di Carpi.

Invece, da pochi giorni, il presidente Sergio Zini ha comunicato lo spostamento della XXIII edizione del Festival al prossimo autunno come è già avvenuto per l’edizione dello scorso anno. Ciò nonostante i danzatori di “EgoMuto” in questi mesi hanno continuato ad allenarsi con incontri on-line collegati, appunto, con Irene da Firenze, dove vive. Se lavorare in streaming normalmente è già di per sè faticoso per chiunque, pensare che anche persone con disabilità riescano a lavorarci sembra improbabile e se aggiungiamo che stiamo parlando di danza, l’impossibile diventa quasi una certezza.

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