“Se noi avessimo ricordato tutto questo, probabilmente non avremmo sfruttato così tanto la Natura e non ci saremmo quasi proclamati gli unici esseri che hanno dignità”. Il tutto questo al quale allude monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena e vescovo di Carpi, è la stretta relazione tra l'uomo e il Creato cara a San Francesco, l'idea di una armonia universale, di una ragione che regge l'universo e affratella uomini, natura e animali che il poverello di Assisi prese dalla Bibbia, dalla tradizione giudaico cristiana e dal pensiero greco. Il presule vi ha fatto riferimento intervenendo qualche giorno fa al convegno “Benessere condiviso” organizzato a Bologna da Giuliana Gemelli, docente di Storia della filantropia all'Alma Mater, per conto dell'Associazione GrandeGiù for Love and Care onlus: un ente benefico istituito per dare seguito agli ideali di Giulia Gramellini, “...una ragazza forte e coraggiosa – si legge sul sito web – che, nei momenti finali della sua breve esistenza terrena, ha tracciato un testamento spirituale dedicato ai ragazzi che come lei attraversano l'esperienza terribile della malattia e ai suoi adorati amici del mondo a quattro zampe” (continua a leggere).