I circoli giovanili storici carpigiani: 3 - il Mattatoio

Il nostro viaggio nel mondo dei circoli carpigiani sorti negli anni Ottanta si conclude al Mattatoio. Se il Tuwat e il Kalinka avevano dei riferimenti precisi (rispettivamente il mondo culturale berlinese, nel primo caso, e il partito comunista, nel secondo) il Mattatoio non aveva un'identità ben definita e forse è proprio questa la sua specificità. Il circolo era nato come esperienza estiva nel 1981, quando un gruppo di giovani decise di organizzare una serie di concerti e spettacoli teatrali in viale De Amicis negli spazi dell'ex macello (da cui deriva il nome di Mattatoio). L'esperienza funzionò e il gruppo, che annoverava fra i fondatori Lorenzo Lugli e Antonella Aristarci, provò a chiedere al Comune uno spazio da gestire per tutto l'anno. A nome del circolo, a contrattare con l’assessore alla cultura dell’epoca Claudio Bergianti (il futuro sindaco) si presentò Ricciardo Ferrari: non ottenne che il Comune pagasse il gas necessario alla cucina del locale ma, in compenso, fu accordato un affitto simbolico di mille lire l’anno. E così iniziò la storia del circolo nello stabile attuale, quello che un tempo aveva ospitato i laboratori della scuola di avviamento e, prima ancora, quelli della Magneti Marelli per la formazione professionale degli operai. Ci fu un bel po' da sistemare perché l'edificio era sfitto da tempo, ma alla vigilia di Natale del 1981 il Mattatoio era ufficialmente pronto per aprire i battenti.

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