Il Leone d'oro alla carriera a Liliana Cavani

Liliana Cavani sarà tributata dalla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia di un Leone d'oro alla carriera. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra, Alberto Barbera. «Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima», ha dichiarato la regista carpigiana, che ha partecipato alla Mostra di Venezia dal 1965 con Philippe Pétain: Processo a Vichy, Leone di San Marco per il documentario.

Tra le altre partecipazioni di Liliana Cavani alla Mostra del Cinema figurano quelle con i film Francesco d'Assisi (1966), Galileo (1968), I cannibali (1969), fino a Il gioco di Ripley (2002) e Clarisse (2012).

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Per il direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera, "protagonista tra i più emblematici del nuovo cinema italiano degli anni Sessanta, con un lavoro che in seguito attraversa oltre sessant'anni di storia dello spettacolo, Liliana Cavani è un'artista polivalente capace di frequentare la televisione, il teatro e la musica lirica con il medesimo spirito non convenzionale, e la stessa inquietudine intellettuale che hanno reso celebri i suoi film. Il suo è sempre stato un pensiero anticonformista, libero da preconcetti ideologici e svincolato da condizionamenti di sorta, mosso dall'urgenza della ricerca continua di una verità celata nelle parti più nascoste e misteriose dell'animo umano, fino ai confini della spiritualità".

«Un riconoscimento meritato, che si aggiunge ai tanti prestigiosi premi ricevuti dalla nostra cara concittadina – commenta il sindaco Alberto Bellelli –. A lei le congratulazioni mie, dell’Amministrazione e di tutta Carpi, nell’attesa di vedere al cinema la sua ultima fatica e di rivedere lei presto fra noi».

 

FONTE: Ph. Ansa