Il volto di Gesù di Ugo da Carpi da San Pietro in mostra a Torino

Un’opera di inestimabile valore di Ugo da Carpi torna a svelarsi al pubblico quasi cinquecento anni dopo la sua esecuzione. Si tratta della tavola per l’altare del Volto Santo nella basilica vaticana di San Pietro, realizzata dall'artista intagliatore carpigiano ed esposta fino al 29 agosto alla mostra "Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l'altare del Volto Santo" presso la Corte Medievale di Palazzo Madama, a Torino. L’opera vede rappresentati al centro la Veronica che mostra il velo con impresso il volto di Cristo e ai lati gli apostoli Pietro e Paolo, e fu realizzata da Ugo da Carpi in occasione del Giubileo del 1525 per la basilica di San Pietro, dove fu collocata presso il ciborio che custodiva il Volto Santo della Veronica.

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“Fata senza penello”, firma nell'Italiano arcaico dell'epoca l’Ugo da Carpi, celebre per la tecnica dell’intaglio in chiaroscuro con l’utilizzo di matrici multiple: "Solo sulla figura di Pietro - spiega il curatore della mostra Pietro Zander, responsabile Conservazione e Restauro dei Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro, a Vatican News - abbiamo individuato 50 spazi per matrici. L'utilizzo di più matrici consentiva di ottenere diversi colori per rendere le variazioni cromatiche. Solo per quest'opera sono state usate dalle duemila e 500 alle tremila matrici”.

La mostra torinese espone anche un ritratto settecentesco di Ugo da Carpi a firma del concittadino Antonio Montanari detto “Postetta”: l’opera proviene dal Museo Civico di Carpi. La mostra torinese sull’opera di Ugo da Carpi si completa con alcuni chiaroscuri dell’artista  conservati nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.