Quando la buona musica è per tutti: Manuel Agnelli strega piazza Martiri

Con la scritta bianca God is sound ovvero Dio è suono sulla maglietta nera e con le braccia aperte, Manuel Agnelli è salito sul palco di Piazza Martiri abbracciando simbolicamente il folto pubblico giunto per assistere al suo concerto all’interno del programma “L’Altra Musica” di CarpiInMusica del Teatro Comunale. Il noto cantautore, musicista, produttore discografico e noto giudice di X-Factor ha portato tutta la sua energia e il suo repertorio rock e alternativo ai piedi della torre dell’orologio di Palazzo Pio. Insieme ad una band composta di giovanissimi, l’ex frontman degli Afterhours ha proposto una scaletta composta sia dai grandi e noti successi della sua storica band che dagli ultimi progetti solisti. Dopo aver fondato gli Afterhours nel 1985, Agnelli ha realizzato un percorso musicale segnato da importanti pubblicazioni musicali, riconoscimenti e premi nazionali e internazionali. Sempre attenti alle problematiche sociali con la loro musica, gli Afterhours nel 2020 salgono sul palco dell’Arena di Verona per Heroes, il primo concerto live in streaming a pagamento, nato per la raccolta fondi a favore delle categorie del settore musicale più colpite dagli effetti della pandemia Covid-19. Poi ecco il debutto ufficiale come solista di Agnelli a gennaio 2021 con l’incisione del 45 giri su vinile in edizione limitata di “La Profondità Degli Abissi” composto dal brano omonimo che dà il titolo al disco vincendo così sia il David di Donatello 2022  che il Nastro D'Argento 2022 come "Miglior Canzone Originale" per la colonna sonora del film Diabolik uscito nelle sale cinematografiche lo scorso inverno.

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«Questo pezzo mi è stato commissionato – ha spiegato Agnelli al pubblico di piazza Martiri prima di eseguirlo –. E’ la prima volta in vita mia che scrivo una cosa su commissione perché nessuno mi ha mai detto cosa scrivere e io non ho mai voluto che nessuno mi dicesse cosa scrivere, neanche dal mio pubblico. Poi ho pensato che nella storia dell’arte è pieno di lavori su committenza … i più grandi artisti della nostra storia dell’arte come Raffaello o Michelangelo hanno potuto realizzare capolavori incredibili anche grazie ai loro committenti, probabilmente non sarebbero neanche esistiti diversamente… Ho cercato di scrivere una cosa che fosse a cavallo fra la realtà ed il fumetto perché il film è un fumetto trasposto: Diabolik è un personaggio maestro nel trasvestirsi e mi è venuto in mente di scrivere proprio della realtà che stiamo vivendo ogni giorno dopo l’avvento di questa disgrazia che è Internet. Questo doveva portarci alla verità ma, invece di portarci la verità, ci ha portato un sacco di punti di vista e la verità è sparita completamente. Sulla rete non andiamo più a cercare la verità ma la nostra verità che prima o poi troviamo, ma non è sicuramente una verità oggettiva. E così, questo pezzo parla proprio di abissi».

Piazza Martiri si è così unita a lui e alla sua strepitosa band per le due ore di concerto cantando, battendo le mani al ritmo della musica e ballando. Prima dello show un passante frettoloso aveva commentato «questa è musica per i giovani», ma quella di Agnelli è musica senza età: sotto palazzo Pio ballavano anche i bambini presenti, i più piccoli in braccio ai genitori, i più grandicelli intorno ai passeggini e quelli più grandi insieme ai nonni. Perché la buona musica è per tutti, sempre, dovunque e per tutte le generazioni.

Il «ci vedremo quest’inverno» con cui dopo due ore di spettacolo uno stremato Manuel Agnelli ha salutato il pubblico di Carpi è stata la sorpresa finale per i fans, a cui ha regalato la speranza di poterlo riapplaudire presto.