Storia del basket carpigiano di Aguzzoli, Ariani, Lamma e Stermieri

Un canestro di cuore e passione

Il basket di Carpi ha il suo libro. O meglio, il Libro: nel senso di imprescindibile riferimento scolpito nel tempo dei tempi, per la conoscenza approfondita di cronache, personaggi, aneddoti che hanno scandito la storia di quello che, almeno per la sua branca maschile, può essere considerato il secondo sport più praticato in città. E, come si conviene a ogni Libro, c’è anche un richiamo alle origini, alla Genesi della “palla al cesto”, inventata negli Usa da James Naismith a fine Ottocento, e diffusa in Europa dopo la Grande Guerra. Stiamo parlando qui di “Storia del basket carpigiano” (Carpi 2020, 239 pagine, fuori commercio), un ricco e documentatissimo album, frutto del lavoro di quattro autori – Ugo Aguzzoli, Massimo Ariani, Luigi Lamma e Fabrizio Stermieri – che sono stati a vario titolo (atleta praticante, tecnico, arbitro), anche parte attiva della storia da loro stessi curata e redatta, dopo un certosino lavoro di ricerca durato oltre tre anni.

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