''Viaggiare in una stanza - 2'': il libro aperto di Maria Teresa Cardarelli

“Io sono Olga e mi sento piena di speranza perché voi siete qui per Manuel a cui sono molto affezionata…”. Già, l’affetto che unisce ed il calore umano che tutto cura, sono gli elementi che fanno di Manuel Volpi, il bambino rimasto orfano a soli dieci anni e l’arte terapeuta Olga Ciamarra, i perni su cui ruota, si intreccia e si dipana la trama del nuovo romanzo di Maria Teresa Cardarelli, “Viaggiare in una stanza 2” pubblicato da Youcanprint. E questo avviene nonostante i tanti nuovi e curiosi personaggi che entrano, con le loro difficoltà quotidiane e le loro sofferenze, nella vita di Manuel e Olga a cui si aggiungono altri dodici racconti scritti da altrettanti autori che hanno condiviso con Cardarelli un momento della loro vita in una esperienza letteraria comunitaria che si è rivelata molto significativa. Quindi, sempre senza perder di vista Manuel e Olga, la prima parte del libro è proprio dedicata a quei lettori partecipi, quelli che hanno accettato la proposta di Cardarelli di raccontare il proprio vissuto nella pagina rimasta bianca del 25 dicembre 2020 della prima edizione del romanzo “Viaggiare in una stanza” pubblicato nel 2021: una sorta di book in progress in cui poter raccontare e condividere il proprio Natale in isolamento anti Covid. Stiamo parlando di Silvia Bonetti, Maria Giovanna Borsalino, Alessandro Cherubini, Umberto Fazzi, Magda Gilioli, Isabella Giovanardi, Leonardo Morselli, Enrico Piccinini, Marietta Di Sario, Ivana Sica, Lucia Sirani, Veronica Varricchio. segue


 

Poi arriva il vertiginoso Manuel che non riesce a fare a meno di telefonare a zietta Olga nonostante gli fosse stato vietato, scatenando come sempre tanto scompiglio. Non manca la coppia affidataria, Anna e Maurizio, che non riesce ad accettare sia non riuscire ad avere figli propri che la figura di Manuel che per questo fugge dalla loro casa. Il sospetto sulla maestra Sonia di avere intrallazzi con l’assistente sociale Piera per la destinazione del suo affido, le liti tra i nonni materni, Irene e Claudio Renzetti ed i nonni paterni, Maria e Antonio Volpi, ed il ruolo degli avvocati Urbani e Dini. Per arrivare così alla Casa Famiglia L’Olmo con lo psicologo Paolo ed il cuoco-rimatore-poeta Paco che, con i giovani ospiti Azzurra, Serena, Giovanni, Carlotta, i fratelli Renzo e Lucia ed Ercole, intrattiene originali dialoghi socio-alimentari che alleggeriscono tutte le loro sofferenze e paure, le loro pesanti storie famigliari e quei sogni che non hanno il coraggio e la speranza di poter sognare per aspettarsi qualcosa di meglio dalla loro vita.

In tutto ciò non manca il “Medivers” per tutti, quel simbolo della trasformazione che si ottiene con la consapevolezza e con il coraggio di cambiare quando le cose non funzionano, in cui rifugiarsi nei momenti difficili per sentirsi liberi di essere semplicemente se stessi. Infine ad unire il tutto, c’è anche il colpo di scena con la scoperta, grazie all’arrivo di un nuovo personaggio, di una serie di eventi sconosciuti che aprono la porta a future e intricate vicissitudini di Manuel e non solo, sempre seguito dall’attento sguardo di Olga Ciamarra che, in più occasioni, pensa: «Ancora una volta le sorti di Manuel sembrano dipendere da una mia decisione…». Anche con questo secondo libro Maria Teresa Cardarelli è riuscita a portare a galla, a trattare e affrontare, con una leggerezza ed una solarità tutta sua, quelle difficoltà umane che segnano la vita di tantissime persone trasformandole quasi in opportunità e segni di speranza.