Allestite in container durante i lavori di ristrutturazione del vecchio edificio

Sono costate più di 68 mila euro le camere ardenti provvisorie

A consuntivo, è costato più di 68 mila euro l'affitto dei container che per oltre un anno hanno ospitato "in via provvisoria" le camere ardenti presso l'Ospedale Ramazzini di Carpi durante i lavori di ristrutturazione del vecchio edificio risalente agli anni sessanta, quello con ingresso da via Falloppia e da piazzale Donatori del sangue. I conti li ha fatti l'Ausl in sede di liquidazione degli importi dovuti alla Modulcasa Line di Traversetolo, ditta che aveva fornito i moduli utilizzati per ospitare - durante questo periodo transitorio - le salme in attesa dell'ultimo saluto dei parenti, amici e conoscenti. 

 

Inizialmente affittati per un primo periodo di sette mesi, i container - allestiti a formare un unico elemento nello spazio antistante la vecchia sede, composto da quattro stanze di uguali dimensioni dedicate ad altrettante salme; un ambiente che fungeva da segreteria ed uno per i servizi igienici -, sono stati di fatto utilizzati per ulteriori sette mesi,  per um totale dunque di un anno e due mesi. Dal conto complessivo di 68 mila 448 euro, l'Ausl tuttavia defalcherà 60 mila euro che è l'importo massimo che il Comune di Carpi si era impegnato ad erogare per contribuire all'intervento di ristrutturazione delle camere ardenti cittadine, per il quale l'Ausl ha stanziato altri 550 mila euro.