Parcheggio interrato alla Meridiana: ma sanno cosa c'è sotto?

La mappa del 1785 rivela l'esistenza di due canali

L'imminente pubblicazione del bando per la realizzazione di un parcheggio interrato nel piazzale della Meridiana dà per scontato, come rivela la sezione di progetto qui pubblicata, che l'opera si possa realizzare senza incontrare ostacoli nel sottosuolo. E questo era il responso degli scavi campione eseguiti nel 2011 e qui documentati. Ma la mappa del 1785 eseguita da don Natale Marri e Antonio Coccapani rivela che proprio al centro di quello che dovrebbe essere il futuro parcheggio si incrociavano ad angolo retto due canali (sopravvissuti probabilmente come fogne) che formavano una T, alimentata da uno dei due bracci del Canale di Carpi prima di defluire nel fossato che circondava le mura, sottopassandole nell'attuale viale De Amicis, tra le vie Caduti del Lavoro e Medaglie d'Oro. 

I tecnici comunali che hanno diretto gli scavi saranno stati certamente a conoscenza della mappa settecentesca e avranno valutato l'esistenza di questo che, altrimenti, costituirebbe un intoppo di non poco conto, considerando che quella canalizzazione a forma di T captava con ogni probabilità anche le acque di precipitazione che in questa parte della città, più bassa rispetto al resto del centro storico, finivano per defluire per gravità, ristagnandovi. 

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