Tra Comune da una parte ed Ente Parco e Consorteria dell'Aceto balsamico dall'altra

Rinnovata a Campogalliano la convenzione per l'Acetaia comunale

E' stata rinnovata per altri tre anni la convenzione stipulata tra il Comune di Campogalliano, l'Ente di gestione dei parchi dell'Emilia Centrale e la Consorteria dell'Aceto balsamico tradizionale di Modena per la conduzione dell'Acetaia comunale di Campogalliano che è stata trasferita nel corso del 2021 da Casa Berselli di via Albone a Villa Bi, in un immobile di proprietà del Comune di Campogalliano.

L'acetaia di Campogalliano è costituita da una batteria di sette botti, (da litri 10 rovere -15 rovere - 20 ciliegio - 25 rovere - 30 castagno - 40 rovere - 50 castagno) di proprietà dell'Ente parco ed è stata avviata nel 1998 dall'ex Consorzio di gestione del parco fluviale del Secchia per la produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale La batteria è stata poi integrata nel 2005 con una ulteriore botticella di castagno da 20 litri di proprietà del Comune di Campogalliano.

Nello scorso mese di giugno, a seguito dell’avvio delle pratiche per la certificazione attraverso l’azienda Kiwa Cermet Italia, l’Acetaia Comunale è entrata a far parte delle acetaie certificate e di conseguenza l’aceto prodotto potrà essere utilizzato dall’Ente e dal Comune per iniziative di rappresentanza; a Villa Bi, accanto alle tradizionali botticelle per la produzione di aceto è allestito un percorso educativo mirato a divulgare la pratica di produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale, costituito da cinque pannellature contenenti informazioni e curiosità su questo prezioso alimento, unitamente ad arredo didattico per le scuole, il tutto realizzato dall'Ente attraverso lo sviluppo di un progetto co-finanziato assieme al Comune della Regione Emilia-Romagna; – l’acetaia comunale verrà inserita nei programmi di educazione ambientale promossi dall’Ente. La cura dell'Acetaia di Campogalliano, a seguito della convenzione rinnovata nei giorni scorsi, è affidata a volontari della Consorteria dell'Aceto balsamico tradizionale di Spilamberto mentre il Comune di Campogalliano organizza e gestisce dal canto suo attività destinate a scolaresche e al pubblico finalizzate alla promozione del patrimonio culturale, storico e ambientale legato alla produzione dell'aceto tradizionale.

(Nella foto di Modena Today, l'Acetaia di Campogalliano con alcuni dei suoi curatori della Consorteria)