Si è “liberato” dal monumento intitolato “Liberazione”, ma non è riuscito ancora a liberarsi da due monumenti che ne attestano il degrado urbano: nel parco della Resistenza di viale dei Cipressi fanno ancora brutta mostra di sé due servizi igienici (si fa per dire) che da anni non assolvono più il loro compito, risultano sigillati con una lastra di ferro che ne blocca l’ingresso e, mentre offrono spazio libero a chi vuol scarabocchiare sulle pareti, sono diventati anche la base per la crescita di licheni, erbacce e piante arboree di vario tipo. Insomma due “monumenti” al degrado di cui la città e i frequentatori dell'area verde farebbero volentieri a meno.