Aimag: la replica di Alberto Bellelli (''Corretta una distorsione'') e dei vertici Pd della Bassa (''Nessuna svendita'')

Non si era ancora conclusa la conferenza stampa dei candidati a sindaco del centro destra, che il Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, diffondeva la nota che segue: «Dopo la conferenza stampa tenutasi stamattina a Carpi dai candidati del centro-destra riguardo ad Aimag, desidero chiarire alcuni punti importanti. In qualità di Sindaco, ho sempre agito nell'interesse della comunità. La priorità è stata la tutela del nostro patrimonio comunale investito in Aimag, con l'obiettivo di garantire che tali risorse siano impiegate a vantaggio di tutti i cittadini e non depauperate. Inoltre, abbiamo ripristinato un equilibrio rappresentativo all'interno del Consiglio di Amministrazione di Aimag, correggendo distorsioni che favorivano una minoranza dei territori a discapito della maggioranza. Ho sempre promosso e sostenuto l'offerta di servizi di alta qualità e innovativi sul nostro territorio, affrontando le sfide con una prospettiva a lungo termine. Aimag costituisce un pilastro fondamentale dell'economia locale, non solo per i servizi di qualità offerti a famiglie e imprese, ma anche per l'indotto che genera nella nostra comunità. Affinché Aimag mantenga la sua competitività e autonomia sul mercato, è cruciale impegnarsi in investimenti significativi e adottare una visione strategica che vada oltre gli interessi immediati e di piccolo cabotaggio». segue

«Il Consiglio di Amministrazione attuale è legittimo, come confermato da una recente sentenza del TAR, e rimarrà in carica fino alla scadenza del suo mandato, in conformità con le norme e lo statuto dell'Azienda. È importante sottolineare che le dichiarazioni infondate come "svendita", "regalo" e "illegittimità" danneggiano l'immagine e l'economia di Aimag. Prima delle elezioni, stavamo per concludere un nuovo accordo sindacale, che avrebbe raccolto un ampio consenso tra i soci pubblici. Sono fiducioso che una volta superata questa fase elettorale, potremo riprendere il percorso verso un futuro migliore per Aimag e per le nostre comunità».

Sullo stesso tema sono tornati Simone Silvestri, coordinatore del Pd della Bassa Modenese e Paolo Negro, capogruppo Pd nell’Unione dei Comuni e capolista a Concordia: «Ascoltiamo l’ennesima lezioncina sulla difesa di Aimag – scrivono in una nota –, come se l’Azienda che oggi è fra le prime 20 multiutility d’Italia fosse una incidente della storia e non l’esito delle scelte politiche di sviluppo e di governo delle forze riformiste di centrosinistra di questo territorio che l’hanno voluta e fatta crescere. Una bugia, anche se ripetuta più volte, rimane una bugia, ma capiamo che la carenza di idee faccia cattivi scherzi: non consentiremo nessuna vendita e quindi nessuna svendita. Il Pd è fermo ed unito sulla necessità della sottoscrizione di un nuovo Patto di sindacato fra i soci pubblici di Aimag, per assicurarne il controllo pubblico rafforzato, per tutelarne l’autonomia industriale e gestionale, per garantirne quindi l’affidamento dei servizi pubblici che presuppongono questo nuovo Patto, in sintesi perché Aimag sia esclusivamente a servizio dei cittadini e delle imprese del territorio ed indirizzata dai comuni soci ad ambiziosi obiettivi di transizione energetica ed ambientale delle nostre comunità (più energie rinnovabili, teleriscaldamento, nuove frontiere, idrogeno, incubazione di start up in campo ambientale,.....). I candidati Sindaci del centrosinistra hanno tutti insieme già dichiarato il loro impegno in questa direzione e la richiesta di scrivere una pagina nuova, ancora imperniata sull’autonomia industriale di Aimag. I candidati sindaci del centrodestra hanno fatto altrettanto magari coordinandosi con il loro candidato alla presidenza della provincia, sindaco di Novi, Enrico Diacci, stamattina ‘nascosto' dal centrodestra ? Polemica per polemica, vogliamo ricordare che il Comune di Mirandola, rappresentato in quella sede dal consigliere e segretario provinciale della Lega Guglielmo Golinelli, approvò in Patto di sindacato un ordine del giorno che prevedeva un consigliere riservato ad Hera e l’indicazione del direttore generale da parte di Hera? Passiamo oltre: noi teniamo il punto sull’autonomia industriale di Aimag».