Il problema dei dividendi 2022 di Aimag che fece litigare il nord e il sud del territorio servito dalla multiutility fino a trovare l'accordo sulla distribuzione di un 70 per cento, per il bilancio 2023 potrebbe non porsi per niente. E forse neppure per quello del 2024 e del 2025. Nel senso che dividendi per i Comuni e gli altri soci non ce ne saranno, a meno di distribuire i soldi delle banche, cioè di indebitare ulteriormente l'azienda, sempre che questo sia ancora possibile. E' quanto si desume dall'andamento dell'esercizio finanziario dello scorso anno, approvato di recente dall'assemblea dei soci, ma che aveva già lasciato intuire la relazione della presidente Paola Ruggiero letta all'ultimo Consiglio comunale dal sindaco Riccardo Righi. Nessuno ci ha fatto caso: ma in quella circostanza si rimarcò la precarietà dei rapporti di Aimag con gli istituti di credito, dopo che gli impegni presi dalla governance precedente per ottenere deroghe (waivers) ai parametri concordati (covenant) non erano stati rispettati. Da qui la difficoltà dell'attuale CdA di riallacciare le relazioni con il mondo bancario, ovviamente molto diffidente. Sul tutto, si scrisse nel dare conto di quella relazione letta dal Sindaco in risposta a un'interrogazione della consigliera Monica Medici, incombe il debito dell'azienda. (segue)
19 Agosto 2024
Bilancio Aimag: una situazione che sembra preoccupare solo i Sindaci (e le banche)
L'accesso è riservato agli Abbonati
Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo
AccediAccesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale
Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail.
Costo Annuo 29€
Abbonati