La dichiarazione al convegno nello stabilimento di Limidi con Franco Mosconi e Cristiano Tortelli (PetrolValves)

Caiumi (Confindustria) al convegno Chimar sulla logistica: Draghi meglio premier che al Quirinale

Se Draghi resta premier è un bene per la stabilità del Paese e la continuità di una politica che sta facendo dell'Italia un fattore importante di influenza sull'economia europea, assegnandole anche le relative responsabilità: continuità e stabilità che sarebbero a forte rischio se lo stesso Draghi prendesse la via del Quirinale. Lo ha dichiarato questa mattina il Presidente di Confindustria Emilia Area Centro, nonché Presidente di Voilàp Holding, Walter Caiumi, nel corso del convegno organizzato nel suo stabilimento di Limidi dal Gruppo Chimar sul tema “La logistica del futuro: il punto di vista del cliente nel contesto macroeconomico”. Il concetto è stato ribadito per due volte da Caiumi, in un intervento a tinte fortemente ottimistiche sul ruolo che può svolgere in questo momento l'Italia, e in particolare l'Emilia-Romagna in uno scenario economico internazionale che sta premiando chi, come il nostro Paese, ha dimostrato di saper reagire meglio di altri, anche della stessa Germania, alla crisi pandemica. La nostra regione, poi, ha sottolineato Caiumi, sta registrando performance superlative: la sola Confindustria Emilia Area centro, che abbraccia le tre province di Modena, Bologna e Ferrara, conta 3 mila 500 imprese che operano all'estero con duemila società, avendo effettuato investimenti in tutto il mondo. Queste realtà, sparse in ogni angolo del pianeta sono altrettanti sensori, collettori di stimoli in grado di fornire una mole di informazioni che in un territorio formato e preparato come il nostro, si traducono in know how, flessibilità, prontezza di risposte. Si spiega così la quantità di investimenti stranieri attratti a propria volta dalla regione – ha citato in particolare i casi della Philip Morris e del Gruppo Audi con l'acquisizione di Lamborghini e Ducati –: e gli investimenti, per i quali l'Italia è interessante e di cui a sua volta l'Italia ha bisogno, sono lì a chiedere in primo luogo competenza, competitività e stabilità.

 

L'incontro, condotto da Franco Mosconi, docente di Economia industriale all'Università di Parma, ha visto la partecipazione di Cristiano Tortelli, amministratore delegato di Petrol Valves spa di Piacenza, cliente Chimar al pari di Voilàp Holding, è stato introdotto dall'amministratore delegato del Gruppo Chimar, Marco Arletti, e dalla proiezione di un filmato sui risultati raggiunti in questi anni dall'azienda di Limidi, 500 dipendenti, che ha raggiunto nel 2021 i 45 milioni di ricavi, che arrivano a 61,5 con le controllate Cbm e La Bottega dell'Artigiano. La scelta di fare il punto sul ruolo della logistica nella sede di una delle realtà più interessanti del settore, ha sottolineato Mosconi, è dettata anche dalla nuova fisionomia assunta dalla globalizzazione. Essa infatti non è più identificabile con il semplice export, perché nella forte crescita del volume del commercio mondiale di beni e servizi “...non girano solo le merci, ma anche le fabbriche”, vale a dire l'impianto di produzioni da eseguire sul posto, nei territori dove c'è il business principale, o investendovi direttamente o acquisendo realtà aziendali preesistenti. Tanto più in un contesto come quello pandemico che, ha affermato Tortelli, rischia ogni volta di chiudere frontiere e frapporre ostacoli ai trasporti. Da qui l'importanza di realtà produttive come il Gruppo Chimar capaci di vestire con abilità sartoriale le esigenze del cliente (Tortelli) e di interpretare al meglio, anche con le produzioni effettuate all'estero, la delega ricevuta per il mercato italiano (Caiumi). A conclusione dei lavori e prima della tradizionale tavolata natalizia con le maestranze, Marco Arletti, insieme all'Assessore alle Politiche educative del Comune di Soliera, ha chiamato i figli dei dipendenti che si sono segnalati nei vari ordini scolastici, premiati per questo con il riconoscimento intitolato ad Alessio Patania. Il premio è andato a Valeria Lombardi, Linda Benatti, Chiara Bulgarelli, Saverio Miglioranzi e Alaa El Kardi per le Elementari; ad Andrea Bulgarelli, per le Medie; a Francesco Benedetti, per le Superiori e a Cecilia Bossoli per la Maturità.

 

LA RIVOLUZIONE PHILIP MORRIS A BOLOGNA 

Lo ha rivelato in un passaggio del suo intervento al convegno Chimar di questa mattina sempre Walter Caiumi: la Philip Morris, nel suo gigantescaco stabilimento da 310 mila metri quadrati inaugurato nel 2016 a Crespellano (Bologna) sta, com'è noto, cambiando natura e immagine, da maggior produttore di sigarette a riferimento mondiale per il superamento delle sigarette con la tecnologia IQOS, altrimenti conosciuta come il tabacco senza fumo. E' un modo di assaporare il tabacco senza bruciarlo, ma semplicemente scaldandolo, eliminando così odore, fumo, cenere. Anche se in comune hanno la mancanza di combustione, la differenza rispetto alla sigaretta elettronica risiede nel fatto che l'IQOOS non scalda un liquido, ma uno stick di tabacco. Ma la novità annunciata da Caiumi è un'altra: Philip Morris sta compiendo ricerche mediche e tecnologiche per convertire l'IQOS anche alla introduzione di principi attivi nel corpo. In pratica, per farne una sorta di aerosol portatile. Il che darebbe molto lavoro ancora allo stabilimento di Crespellano.