Carpi, contoterzista per sempre?

Avrebbe meritato di certo più attenzione di quella riservatagli in sede di cronaca lo scrupoloso e approfondito studio condotto da Daniela Bigarelli, Monica Baracchi e Barbara Ducati della R&I Ricerche e Interventi di politica industriale, per la redazione del tredicesimo “Osservatorio del settore tessile-abbigliamento del distretto di Carpi” presentato ormai un mese fa. Lo studio, sostenuto dal Comune e dalle associazioni che hanno dato vita al progetto Carpi Fashion System, è arrivato in un momento cruciale, verrebbe da dire di “crisi esistenziale e identitaria” del settore. E colma, con dati aggiornati raccolti nel primo semestre di quest’anno, un deficit di conoscenza che durava dal 2017, anno di riferimento per l’ultima edizione dell’“Osservatorio”. I motivi della poca discussione nel merito della ricerca sono diversi. Uno, diciamo marginale, è l’inaridirsi dei luoghi stessi del confronto: cancellata la sede della Sezione tessile di Confindustria, solo intermittenti le analisi delle associazioni di categoria della piccola impresa e dell’artigianato, scomparse le sedi politiche in cui si possa parlare di economia (a partire da un Consiglio comunale molto più generoso di sedute sulla sicurezza), non si vedono altri posti, a Carpi, in cui possano tenersi discussioni concrete e non puramente celebrative sulle prospettive del maggior settore produttivo della città. Il secondo motivo, più importante, sta nella stessa complessità della ricerca che riflette quella di un ambito dove si intersecano internazionale, nazionale e locale, tipologia e dimensioni di impresa diversissime almeno quanto i posizionamenti di mercato e i canali distributivi, oltre alle trasformazioni av venute per effetto della crisi pandemica e della guerra. Il tutto rende assai arduo trovare un bandolo interpretativo unico e risolutivo, che non siano le generiche sintesi che si sono lette subito dopo la presentazione sulla necessità di investimenti continui (come no?), di digitalizzazione, e-commerce, sostenibilità, export e ricerca di nuovi mercati.