Cpm Mosca: buone notizie per gli espositori di Carpi

di Gian Luca Nicolini*

Mosca – Nella tre giorni del Cpm di Mosca, conclusa ieri, l'affluenza è stata molto importante e per tutte le aziende c'è stato un ottimo lavoro. La preoccupazione legata alla guerra, al cambio euro/rublo, all'economia russa, è stata smentita anche in questa occasione. Molti clienti sono arrivati preparati, sia con i soldi per i vari pagamenti, che con idee precise su ciò che dovevano acquistare. Le aziende italiane raggruppate nell Forum, hanno registrato un ottimo risultato, calcolando soprattutto i primi due giorni e la presenza di marchi del nostro comprensorio fa sì che lo sguardo verso l'export e verso la Russia conservi la propria importanza e che ancora oggi la spinta a essere presenti all'estero e in mercati importanti come quello russo possa contribuire l fatturato del comprensorio. segue

Ottima la presenza di collezioni ben strutturate come Donne da Sogno, Green Coast, Milva, la Fabbrica del Lino e altre che hanno registrato ordini e nuovi contatti. Queste aziende hanno creato una rete distributiva di primo ordine, che le farà crescere stagione dopo stagione in Russia e nell'ex Cis. L'economia russa sta andando bene, i dati presentati sono significativi, malgrado sanzioni mai viste, e con una politica economica interna che a volte ha dato segnali di debolezza, ma che gli imprenditori russi sono riusciti a gestire molto bene, come per i cambi o per il tasso di interesse e con l'inflazione che sta rientrando al 4/4,5 per cento. Un dato interessante è stato la presenza di un padiglione cinese e dell'aumento di marchi russi che stanno sostituendo la grande produzione tedesca, ormai sparita dal mercato con alcune eccezioni. I Turchi questa volta sono arrivati in massa con tre padiglioni, anche per il fatto che i Russi andando in vacanza in Turchia, hanno iniziato a conoscere sempre più i loro prodotti.

Dal punto di vista del comprensorio carpigiano si dovrebbe iniziare a pensare ad aggregazioni di aziende, in modo da poter portare le conoscenze e le sinergie in una unica direzione, anziché avere tanti marchi per tante ditte con fatturati sufficienti appena per vivere. Una via da sperimentare sarebbe quella di sommare investimenti e fatturati in un unico marchio in giro per il mondo. Ed essere presenti in Russia come in Kazakistan fornisce la conoscenza di mercati importanti e perfettamente solvibili Per questo sarebbe auspicabile che alla prossima edizione del Cpm ci fossero altri marchi carpigiani seriamente intenzionati a competere in questo mondo.

*operatore carpigiano di import export insediato a Mosca