I Cinque Stelle su Aimag: i Sindaci si ricompattino e non cedano azioni a investitori privati

Nel dare notizia della convocazione di una conferenza stampa sull'argomento, fissata per sabato mattina, i Cinque Stelle di Carpi – rappresentati in Consiglio da Monica Medici ed Eros A. Gaddi, nella foto – si interrogano sul futuro di Aimag. E chiedono che l'azionariato pubblico della multiutility si ricompatti, evitando la tentazione “...di cedere le proprie azioni a qualche società d'investimento, dimenticando che Aimag è un bene unico e indivisibile il cui obiettivo dovrebbe essere ben chiaro a tutti, come ai tempi delle vecchie aziende municipalizzate del gas e dell'acqua”. L'invito è esteso anche alle due Fondaziono socie.

 

 

Lo spunto per la presa di posizione è offerto dalla imminente scadenza del patto di sindacato e da quella che viene definita una situazione di "caos assoluto” fra i soci pubblici, con “mosse e contromosse” e ricerca di alleanze per dar vita a una nuova maggioranza relativa, senza chiarirne peraltro gli obiettivi. Senza dimenticare che poco meno di un anno fa era partita una mozione di sfiducia verso l'attuale CdA, rimasta lettera morta perché non aveva registrato consensi maggioritari fra i sindaci del patto di sindacato. L'appello dei Cinque Stelle è che la parte pubblica eviti siffatte divisioni, ritrovi unità sulla salvaguardia dei costi per gli utenti e di servizi come la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali per produrre energia e riuso, ma tenga anche alla larga da Aimag le società di investimento speculativo come Goldman Sachs, Blackrock, State Street Global ed altre, tutte presenti nell’asset societario di Hera Spa. La nota si conclude con l'auspicio che, qualsiasi decisione prendano sul futuro di Aimag, i Comuni, insieme alla due Fondazioni socie, confermino tutti insieme, siano o no uniti in un patto formale di sindacato, l'obiettivo di tutelare un bene comune come Aimag, di proprietà di tutti i cittadini del territorio.