La classifica annuale stilata da Pambianco

Liu Jo e Twinset tra le Quotabili in Borsa

Anche quest’anno nella categoria fashion del Premio Pambianco “Le Quotabili” sono presenti le aziende di punta del distretto tessile carpigiano: Liu Jo e Twinset.

E’ stata pubblicata poco prima di Natale la quindicesima edizione dell’analisi annuale stilata da Pambianco (società di consulenza strategica a cui fa capo anche l’omonima rivista di moda) sulle aziende italiane che possiedono le caratteristiche economiche, finanziarie e di posizionamento per essere quotate in Borsa con successo in un orizzonte temporale di 3/5 anni. In una cerimonia in diretta streaming da Palazzo Mezzanotte a Milano sono stati premiati nove imprenditori in rappresentanza delle aziende prime classificate nelle categorie fashion, design, beauty, wine e sostenibilità.
 

A salire sul gradino più alto della categoria moda è stato Golden Goose, seguito dal marchio di Ravarino (recentemente acquisito dal gruppo Moncler) Stone Island e da Ermenegildo Zegna. Come anticipato all’inizio, Liu Jo, che da diversi anni è presente nella “classifica” delle Quotabili di Pambianco, si è piazzata al 13esimo posto. Il brand di abbigliamento femminile, nato a metà degli anni Novanta da un’intuizione di Vannis e Marco Marchi (che oggi è amministratore unico dell’azienda) è presente in tutto il mondo grazie a una rete distributiva che conta 518 punti vendita monomarca e quasi seimila multimarca.

Al 30esimo posto si trova invece Twinset, marchio fondato alla fine degli anni Ottanta da Tiziano Sgarbi e Simona Barbieri che oggi è di proprietà del fondo Carlyle Group ed è guidato dall’amministratore delegato Alessandro Varisco.

Riguardo ai parametri utilizzati, Pambianco prende ogni anno in considerazione i bilanci delle aziende non quotate dei settori di riferimento e ordina le società in un ranking secondo un modello di valutazione della quotabilità sviluppato secondo otto parametri: crescita ed ebitda degli ultimi tre anni, notorietà del marchio, dimensione, export, distribuzione diretta (anche e-commerce), indebitamento, fascia di mercato (alta, media, bassa).