La wedding planner Mariangela Bezzecchi: “Abbiamo bisogno di indicazioni su riaperture e protocolli”

Matrimoni, un settore in attesa di risposte

Tra i settori più colpiti dal Covid ci sono sicuramente quelli legati alla filiera dei matrimoni. Catering, ristoranti, ville e location che ospitano gli eventi, ma anche fotografi, film maker, sarte, fiorai e wedding planner: professionisti che in quest’anno pandemico hanno dovuto fare i conti con restrizioni, rinvii su rinvii, decreti dell’ultimo minuto, annullamenti e caparre. Una situazione complessa, che ancora non vede soluzioni chiare, nonostante le sollecitazione fatte al Governo per avere almeno qualche indicazione su riaperture e protocolli.

Ne abbiamo parlato con Mariangela Bezzecchi titolare, insieme a Elena Storchi, dell’agenzia di organizzazione di eventi e matrimoni Le Signore degli Anelli, un punto di riferimento a Carpi per le coppie che vogliono rendere le proprie nozze una giornata memorabile.

«Siamo iscritte alla Federmep (Federazione Matrimoni ed Eventi Privati), nata da poco per tutelare aziende e professionisti del settore eventi privati e matrimoni – spiega Bezzecchi –. La federazione si sta muovendo non soltanto per sollecitare i ristori, ma anche per avere risposte su possibili date di ripartenza e sui protocolli per gestire i matrimoni. A oggi non abbiamo né le une né gli altri».

Il 2020 è stato un disastro, con l’80 per cento dei matrimoni posticipati al 2021. Oggi, alla vigilia della stagione dei matrimoni che tradizionalmente si apre in primavera, non ci sono “garanzie” e molti sposi sono sfiduciati, tanto che alcuni stanno pensando di spostare nuovamente le nozze al 2022.

«L’anno scorso abbiamo organizzato cinque matrimoni, in tempi normali sono più del doppio, ma siamo riusciti a concentrarli tutti nei mesi estivi – racconta la wedding planner carpigiana –. L’ultimo è stato a metà settembre, poi più niente. Da fine ottobre sono consentite soltanto le cerimonie, ma non i ricevimenti: ci si può sposare con rito religioso o civile, ma senza festeggiamenti. E ovviamente gli sposi hanno preferito rimandare. Nel 2021 abbiamo in calendario una ventina di matrimoni, il primo, di una coppia di Carpi che doveva sposarsi l’anno scorso, è fissato al 30 aprile. Contiamo di riuscire a farlo, ma se devo essere sincera, a oggi non ne abbiamo ancora la certezza».

A fine febbraio il presidente della Regione Bonaccini ha ricevuto una delegazione di Federmep per ascoltare e comprendere le esigenze di un comparto articolato che riunisce diverse categorie. «Non siamo ristorazione, moda e intrattenimento, ma un po’ tutte queste cose insieme e abbiamo esigenze particolari – sottolinea –. Si fa fatica a capire che il nostro mondo è fatto di organizzazione e coordinamento di tanti ambiti come per esempio la chiesa, la location, i fotografi, i fiorai, gli abiti, il catering, la musica, le partecipazioni e tanto altro. Servono mesi per mettere in moto la “macchina” del matrimonio: se si rimanda, il lavoro della squadra di professionisti che collabora deve essere ri-organizzato e occorre trovare la data giusta in cui tutti devono essere disponibili. E’ complicato e noi, nell’ultimo anno, stiamo lavorando praticamente soltanto a questo. Per ogni data scelta dai nostri sposi abbiamo un “piano B” alternativo, una data di riserva in caso non si possa svolgere nel momento prestabilito».

Ma come sono cambiati i ricevimenti con il distanziamento sociale, le mascherine e tutte le norme anti-Covid? «Un protocollo vero e proprio non esiste – risponde Bezzecchi –. L’anno scorso ci siamo basate sulle indicazioni fornite a bar, ristoranti e locali: tracciamento, distanze, capienza ridotta, buffet non più in autogestione ma servito, niente balli. Ai nostri clienti suggeriamo, per esempio, band musicali anziché dj, per evitare gli assembramenti in pista. Purtroppo per ora l’intrattenimento può essere soltanto così. I nostri matrimoni sono andati bene, non abbiamo avuto alcun contagio, ma adesso si sente parlare dell’ipostesi di obbligo dei tamponi per tutti gli invitati: sarebbe davvero un’ulteriore complicazione».

Il comparto del wedding e, in generale, degli eventi, chiede un po’ di chiarezza. «Abbiamo diritto di averla noi operatori economici del settore, così come le migliaia di coppie, alcune giunte al secondo rinvio, che non sanno come comportarsi e chiedono a noi informazioni che purtroppo non sappiamo dare – afferma Bezzecchi –. Noi cerchiamo di essere ottimiste e chiediamo agli sposi di provare a confermare la data prescelta, perché in estate contiamo che la situazione migliori, come del resto è successo l’anno scorso. Ammetto però che sia molto frustrante per chi, come noi, che di mestiere programma tutto nei minimi dettagli, non poterlo fare e “navigare a vista”. Ma ripeto, siamo fiduciose, anche grazie alla campagna vaccinale. Del resto, come diciamo alle nostre coppie per rassicurarle: se le cose cambiano rapidamente, possono farlo anche nel bene, non soltanto nel male».

 

Nelle foto: Da sinistra, Elena Storchi e Mariangela Bezzecchi (ph. Francesco Bognin) e due sposi di un matrimonio organizzato dalle Signore degli anelli nel 2020 (ph. Rossella Di Minico)